Lo Sri Lanka a lungo noto come l’ isola di come Ceylon, emerge poco al largo dalla costa sud orientale del Tamil Nadu , un tempo nota come Ceylon e quasi un’appendice geografica dell’ India, ma ne ha sempre respinto i tentativi di invasione “..simili a demoni che succhiano il sangue e gli portano via tutta la sostanza che contiene..”, come recita il grande poema epico singalese Mahavamsa che ne racconta la storia.
Antico Ceylon
Dalla costa orientale del Sivaganga nel Tamil Nadu si allunga il sommerso istimo di Adam sui candidi banchi calcarei nel mare corallino per lo stretto di Palk che un tempo come un ponte naturale raggiungeva il lembo settentrionale dell’ isola percorso dalle prime migrazioni di popolazioni indiane, ma la preistoria dello Sri_Lanka ebbe inizio dall’ antichissimo popolamento con il definito uomo di Balangoda che ha lasciato i suoi resti nei vari siti e i più recenti nelle grotte di Pahiyangala risalenti al XXX millennio a.C. Dopo il periodo mesolitico al VIII millennio oltre ad altri risalgono i resti trovati nel sito di Godavaya sulla regione costiera sud orientale e dalle successive popolazioni discendono le ultime comunità tribali del popolo Vedda che sopravvive in gruppi di cacciatori nomadi nelle foreste delle zone più isolate dal I millennio a.C. quando i Vedda vi furono spinti con le successive migrazioni. Per la tradizione il mitico popolo dei Naga abitava parte dell’ isola, storicamente oltre ad altri dalla regione Tamilakam del Tamil Nadu nella settentrionale penisola di Jaffna giunsero comunità del popolo di origine indoariana Paravar e antica stirpe Tamil, legate ai clan dinastici indiani Velir, dopo il più antico popolamento e la prima diffusione dell’ Induismo con le migrazioni dall’ India meridionale, la lunga storia di Ceylon comincia dal V secolo a.C. con il periodo dei primi domini nei regni di Singalesi. Da essi fino ai medioevali è raccontata dalla grande cronaca dl Mahavamsa redatta in lingua Pali come poema epico, nella regione nord occidentale, quando con i suoi seguaci giunse a Ceylon dall’ India il leggendario principe Vijaya nel 542 fondò la sua dinastia e il primo regno locale di Tambapanni e dal’ epoca dai più antichi per due millenni i vari regni Singalesi si sono succeduti fino all’ inizio del XIX secolo con la lunga lista dei sovrani Ceylon .
La cultura Anuradhapura
Dopo la scomparsa del suo fondatore, dalla dinastia Vijaya la capitale fu spostata nella vicina Upatissagāma divenendo un reame indipendente e il sovrano Pandukabhaya nel 377 a.C. estese il suo dominio fondando il primo regno Anuradhapura che prese nome dalla sua rifondata capitale nella città di Anuradhapura. Mentre il regno fioriva, dall’ impero indiano Maurya con Ashoka divenuto centro del buddismo indiano, a metà del secondo secolo a.C. giunse Il monaco Mahinda figlio dell’ imperatore e la monaca sua sorella Sanghamitta predicando a corte. Dopo la sua conversione il re Tissa di Anuradhapura fu il primo sovrano ad introdurre il Buddismo nella scuola della dottrina Theravāda a Ceylon e dall’ India vi fu trasportata la sacra reliquia Dhàtuya con il venerato dente del Buddha. Con la vittoria sui Tamil e la sua estensione il grande regno di Anuradhapura dominò gran parte dell’ isola fino all’ XI secolo d.C., incrociata dalla principale rotta marittima sulla via delle Spezie nell’ Oceano Indiano verso le regioni sud orientali dell’ Asia, l’ isola divenne un importante centro commerciale e culturale, nel 161 a.C. salì al trono il leggendario sovrano Dutugamunu regnando oltre due decenni modellando una delle culture asiatiche più originali ispirata al buddismo Theravàda introdotto il secolo precedente durante il regno di Tissa . L’ antica capitale Anurādhapura divenne uno dei maggiori centri buddisti asiatici con il grande vihāra del monastero Mahāvihāra fondato nel III secolo a.C. dal sovrano Tissa culla della dottrina Theravāda, mentre della Mahāyāna divenne il successivo Vihāra di Abhayagiri , tra gli altri edifici e i monumentali stupa Dagoba che in gran parte splendono di rosso tra la vegetazione si erge l’ imponente Jetawanarama come il più grande edificio in mattoni del mondo antico. L’ amministrazione e il governo del regno si fondava sull’autorità regale dinastica, comprendeva funzionari di vario genere e uno stretto rapporto con la Sangha della casta monastica buddista, mentre dall’ estensione dei commerci e agricoltura fioriva l’ economia con grandi opere di irrigazione, oltre l’avanzata ingegneria e la monumentale architettura religiosa, anch’essa fondata sul Buddismo, la variegata cultura del regno si espresse artisticamente nella letteratura sacra ed epica in Pali e Brāhmī, la scultura e gli affreschi e come primo grande regno singalese l’ Anuradhapura fu il primo protagonista della storia e cultura di Ceylon
Regno Polonnaruwa
Dal Tamilakam Indiano meridionale i regni Tamil tentarono più volte l’ invasione dell’ Anuradhapura , ma sempre respinti i fino al IX secolo, quando durante il regno di Mahinda V Il potente impero indiano Chola,esteso per gran parte dell’India meridionale con il sovrano Rajendra, ne sconfisse l’ esercito conquistando la capitale e l’intero regno Anuradhapura, ma la resistenza singalese continuò e nel 1070 guidata dal principe Kitti , poi divenuto il sovrano Vijayabahu I di Polonnaruwa, sconfisse i Chola che poi tentarono invano di riconquistare il regno. Dopo la conquista di Polonnaruwa il re Vijayabahu estese la città e il secolo successivo salito al trono Parakrama nel 1153 vi spostò la capitale singalese e ne prese nome il medioevale nuovo regno di Polonnaruwa sempre fondato sul Buddismo e dai più antichi sorti nella lunga epoca di Anuradhapura sorsero gli altri stupa e dagoba di Ceylon mantenendo lo stile tradizionale, oltre i tipici templi circolari Vatadage unici nel loro genere così come i vari templi rupestri scavati nelle grotte singalesi. Come il precedente il regno oltre l’ agricoltura avanzata fiorì di commerci anche su una delle rotte marittime per la via delle Spezie verso est con i porti di Colombo, Kalpitiya e Halaavatha ed aveva relazioni culturali con altri regni buddisti ad est dal Siam che dominava la Thailandia, le dinastie della vicina Birmania e con il regno cambogiano di Angkor .
Templi e stupa
Dall’ introduzione del Buddismo durante il periodo di Anuradhapura e il consolidamento nel Polonnaruwa, si è estesa l’arte e l’ architettura dell’ antica Ceylon ,ove si trovavano le prime comunità di monaci sorsero i Templi rupestri scavati nelle grotte decorati da statue, rilievi ed affreschi, i templi circolari Vatadage in pietra e mattoni decorati da raffinate sculture edificati attorno ad alcuni stupa. Sorsero i monumentali Dagoba . come sono noti gli stupa singalesi tra
i più grandi edifici in mattoni del mondo antico, spesso intonacati di bianco dagli interni finemente decorati nel perfezionamento della scultura e pittura murale singalese, in gran parte hanno lasciato monumentali templi e stupa nel vasto sito ove sorgeva la capitale e la santa città di Auradhapura, dichiarato patrimonio culturale Unesco così come quelli della successiva altra antica capitale Polonnaruwa. Gran parte dei più antichi templi e stupa sono sorti negli otto venerati luoghi sacri Atamasthana ove giunse il Buddah vivente Gautama nei suoi tre viaggi Ceylon, nel parco Mahamevnāwa si trova il venerato albero del Bodhi di Anuradhapura ove all’ inizio del II secolo a.C. risale il primo grande stupa singalese di Thuparamaya, per custodire le reliquie dell’ Illuminato, il Ruwanwelisaya con lo lo stupa Mahthupa edificato nel II secolo a.C. Allo stesso periodo risale il più grande dagoba Abhayagiri rimasto dall’epoca venerato centro di pellegrinaggi, a metà del secolo successivo r lo stupa Mirisawetiya , tra i resti del monastero di Jetavana dal II secolo d.c. si erge l’ alto stupa di Jetavanaramaya dichiarato patrimonio culturale Unesco. Secondo l’antico poema epico Mahavamsa il Buddah con la sua presenza santificò altri sedici sacri siti Solosmasthana, tradizione vuole che lasciò la sua venerata impronta Sri Pada sul monte nel masiccio centrale considerato anche da hindù, musulmani e cristiani come il sacro picco di Adamo. Tra gli altri Solosmasthana nel settentrionale territorio di Jaffna il tempio Purana Vihara di Nagadeepa , sulla costa sud occidentale nei pressi di Colombo il più antico tempio di Kelaniya sorto da un sito del V secolo a.C., nella provincia di Badulla in onore della sua visita sorse il tempio di Mahiyangana fondato a metà del II secolo a.C. e più volte ampliato nei successivi, nella regione più meridionale allo steso periodo risale la prima fondazione del tempio Tissamaharama.
Regno di Jafna
All’ inizio del XIII secolo con il declino del Polonnaruwa dalla storica regione Kalinga della costa indiana orientale parte del territorio fu invaso dai sovrano Magha che vi fondò il suo regno di breve durata, poi si imposero domini regionali, la dinastia degli Aryacakravarti, di stirpe Tamil e feudatari dei Pandya indiani. nell’omonima penisola settentrionale fondarono il regno di Jaffna nel 1255 che ha governato la regione con i vari sovrani del Jaffna nelle diverse dinastie che sono seguite per tutto il medioevo. Nel 948 fu proclamata la prima capitale a Nallur nel territorio settentrionale e ad ovest nel centro ove si è estesa la città di Puttalam. Rimase in parte la tradizione buddista, ma fondato sull’ Induismo Tamil a nord, il regno era modellato su un’amministrazione gerarchica, dall’autorità ereditaria del sovrano dipendevano i governatori adikari delle province, seguivano i funzionari giuridici mudaliyar, i capi militari Karaiyar della flotta e i Vellalar dell’ esercito, le entrate affidate ai contabilii kankanis, le province divise in parrus di più villaggi amministrati dagli udaiyar ,e ognuno dal capo talaiyari , mentre i centri costieri con i porti dagli adappanar. Oltre la famiglia reale di casta superiore Brahma-Kshatriya , la società era fondata su un sistema induista di caste Tamil su clan matrilineari kudi, la corte e i funzionari alla Madapalli oltre ai servitori di palazzo Akampadayar , seguivano i Paraiyar come araldi e poi compresi i tessitori, alla casta Siviyar i portatori reali. Oltre a quelle di corte i capi militari erano della casta Karaiyar, i propietari terrieri e capi villaggio Udayar della Vellalar , delle inferiori erano i pescatori ed agricoltori Mukkuvar impegnati anche nella pesca di perle come gli altri pescatori, artigiani ed allevatori Thimilar, alle varie attività artigianali si dedicavano gli appartenenti alla casta Kammalar e dall’ epoca in parte si è conservato il sistema delle caste . Venendo dalle Maldive ove era rimasto come funzionario regale nel 1344 vi giunse il grande viaggiatore arabo Ibn Battuta che per primo descrisse Ceylon chiamato Sarandib ove non era giunta la penetrazione islamica per la solida tradizione buddista ed induista , oltre sull’ organizzazione del regno rimangono le sue note sui floridi commerci dalle considerevoli forze sul mare dai traffici con le coste indiane meridionali . Il sovrano lo accolse con benevolenza, interessato ai suoi viaggi gli fece visitare il mitico Sri Pada di Samanalakanda noto come il sacro picco di Adamo sacro al buddismo, Induismo e tutte le religioni monoteiste: “La montagna di Sarandib è una delle più alte del mondo. Nel salire avevamo sotto di noi le nuvole che ci impedivano di vedere la base. Ci sono molti alberi sempre verdi e fiori di vari colori, fra i quali una rosa rossa grande come il palmo della mano”. Fu la prima cronaca di un itinerario alpinistico della letteratura di viaggio, sorta di guida per chi avesse voluto seguirla dopo di lui. nei pressi di Colombo visitò la capitale Kunakar e sicuramente il resto dell’ isola ove sorgevano i centri di Kandy Maha Nuvara, l’ antica città sulla rocca di Sigiriya, e Il vasto sito buddista nella prima capitale di Anurādhapura, ma non ne rimangono descrizioni tra le sue note.
Regno di Kotte
Durante le invasioni dall’ india meridionale nel decaduto regno di Polonnaruwa, il sovrano Bhuvenakabahu nel 1272 vi trasferì la capitale a Yapahuwa fortificata su una grande roccia di granito che si innalza sulla pianura, , divenuta roccaforte del re Parakramabahu II che si oppose al dominio induista Tamil del Jafna riunendo le comunità buddiste migrate nella regione centro occidentale ove dal 1220 per oltre un secolo si impose regno di Dambadeniya di tradizione buddista, Nel 1305 Il sovrano Bhuvanekabahu II spostò la capitale nella vicina Kurunegala anch’essa fortificata tra le rocce ove venne custodita la venerata reliquia con il dente del Buddha nella cittadella che ha lasciato i suoi resti. Sempre nella regione centrale nel 1341 fu fondato il piccolo regno di Gampola di breve durata fino all’ inizio del XV secolo mentre, riunificando vari territori con il sovrano Parakramabahu sesto fioriva il più vasto regno Rajadhaniya di Kottay che prendeva nome dalla sua capitale nella fortificata città di Kotte .Dopo la conquista del regno di Jaffa nel 1450 Parakramabahu VI riunificò Ceylon fiorito di commerci, vi sorsero altri centri con edifici e templi dalla raffinata architettura divenendo anche centro culturale buddista singalese con artisti, poeti e studiosi come il monaco Thotagamuwe. Dopo un ventennio e la scomparsa del sovrano 1477 si imposero reami regionali e Parakramabahu IX all’ inizio del XVI secolo spostò la capitale ad ovest nella città di Kelaniya sul fiume Kelani ove si estesa Colombo, poco più tardi mentre regnava Vijayabahu i suoi tre figli si ribellarono nel 1521 uccidendolo nella rivolta di Vijayaba per spartirsi il domino regale e dal Kottay si separò l’ indipendente regno di Sitawaka nella regione centro meridionale.
Regno di Kandy
Con la spartizione del Kotte dopo il 1521 parte del territorio centrale divenne indipendente come regno di Kandy, con capitale a Senkadagalapura fondata a metà del secolo precedente che ne prese nome come la città di Kandy , mentre il sovrano Mayadunne cercava di estendere il suo regno Sitawaka sugli altri. Nel frattempo dall’inizio del secolo si era consolidata la colonia portoghese in India e il vicerè Francisco de Almeida nel 1505 inviò una spedizione guidata dal figlio Lourenço che per primo giunse a Ceylon trovando i vari regno locali in conflitto tra loro si assicurò un trattato con il regno di Kotte offrendo protezione contro gli altri in cambio della fornitura di spezie. L’alleanza continuò fino al 1546 quando i portoghesi si unirono con il Kotte per invadere il regno scontrandosi per un anno dal 1557 con l’armata Sitawaka nell’assedio della capitale Kotte e tre anni dopo Kandy sostenne il regno di Jaffna contro l’invasione portoghese. Il Sitawaka divenne acerrimo nemico dei portoghesi e dopo averli sconfitti nella battaglia di Mulleriyawa del 1559 estese li suo dominio nella regione, kandy fu invaso la prima volta dal re Mayadunne nel 1574 e sette anni dopo il figlio successore Tikiri Bandara ne divenne sovrano come Rajasinha I con la sua dinastia seguita dalla Dinajara dal 1590 che per prima stabilì accordi con gli Olandesi giunti a Ceylon all’ inizio del XVII secolo. Dal 1739 si impose la dinastia Nayak fino al 1815 a lungo alleata con la casa regnante indiana nel Tamil Nadu di Madurai. Dalla sua fondazione per quasi tre secoli il regno di Kandy , oltre a templi, palazzi e i raffinati dipinti ed affreschi di epoca Kandyana, con la sua capitale Senkadagala è rimasto uno dei grandi centri culturali singalesi con gli edifici del palazzo reale Wasala e poco a sud lo Sri Dalada Maligaw , tra i più frequentati per i pellegrinaggi buddisti con il tempio Dente del Buddah di Kandy che ne ospita la venerata reliquia.
Ceylon Portoghese
Vasco da Gama con la sua flotta nel 1498 giunse sulla costa indiana meridionale del Malabar a Calicut Iniziando il controllo dei Portoghesi sulla Via delle Spezie nell’ Oceano Indiano, con la conquista di Goa che divenne poi capitale della colonia lusitana in India, fu preso il trafficato porto di Cochin , da dove una spedizione guidata da Lourenço de Almeida nel 1505 raggiunse Ceylon. Per farne una base per il commercio delle spezie i portoghesi iniziarono rapporti con il regno di Kotte stipulando un trattato con il sovrano Parakramabahu VIII per rifornirsi di cannella ed altre spezie singalesi controllandone le coste e la città di Colombo con il suo porto ove edificarono un forte nel 1517 e scacciarono la popolazione musulmana .Dal 1543 per oltre cinque decenni il regno di Kotte ne fu vassallo e poi con altri territori si impose la colonia portoghese di Ceylon , dal 1527 per oltre un secolo seguirono i conflitti tra i portoghesi e le regioni rimaste indipendenti nella lunga guerra Singalese per limitarne l’ espansione, nel 1594 il governatore Pedro Lopes de Sousa invase il regno di Kandy , ma l’ esercito portoghese venne poi respinto e sconfitto nella battaglia di Danture e il Kandy rimase l’ unico territorio non sottomesso indipendente fino al 1815, mentre l’ espansione continuò nel 1619 con la conquista del settentrionale regno di Jaffna.
Ceylon Olandese
Nel XVI secolo la Compagnia olandese delle Indie orientali Voc iniziò i traffici attraverso l’ Oceano indiano sulla via dell’ Indonesia , ai portoghesi conquistarono Malacca nel 1641, le basi in Malesia e gran parte delle altre asiatiche orientali, di quelle estese in India alla colonia portoghese rimase il solo il territorio di Goa. Dall’ inizio del XVII secolo gli olandesi invasero vari territori della colonia portoghese in India oltre quelle africane ed americane, scatenando dal 1602 la lunga guerra olandese portoghese trascinata per mezzo secolo di conflitti. Da Capo Comorin nel Kanyakumari all’ estremità meridionale del Tamil Nadu, la flotta olandese dell’ ammiraglio Van Spilbergen raggiunse la baia la baia di Galle sulla costa occidentale protetta dal forte Santa Cruz di Gale edificato nel 1588 dai portoghesi, proseguendo lungo la costa orientale per la laguna di Batticaloa , poi dal 1628 protetta anch’ essa dall’ omonimo forte portoghese di Batticaloa conquistato dieci anni dopo dagli olandesi . Da qui Joris van Spilbergen fu condotto a Kandy alla corte del sovrano Rajasinghe per trattare un’ alleanza contro i portoghesi, ratificata poi nel 1638 con il trattato Kandyano . Nel frattempo contro l’ alleanza i portoghesi nel 1628 edificarono una fortezza sull’ isola di Puliyanthivu, con la vicina città poi conquistata dieci anni dopo con la vittoriosa battaglia di Batticaloa , stabilendo il dominio olandese anche sulla regione centro orientale di Batticaloa , mentre sulla baia di Galle con la sua città fu inviato l’ ammiraglio Coster a capo della flotta olandese che nel 1640 con l’ assedio di Galle conquistò il baluardo portoghese. Ampliando poi il forte Santa Cruz nella poderosa fortezza di Galle rimasta come patrimonio storico Unesco, Assieme ad altre la città divenne uno dei centri della colonia olandese di Ceylon ove, dal 1640 con primo Willem Jacobszoon Coster, per un secolo e mezzo sono seguiti i vari governatori olandesi .
Ceylon britannico
Nell’ ormai consolidato dominio europeo delle rotte sulle vie delle Spezie ai portoghesi e poi olandesi nel XVIII secolo seguirono i britannici con la compagnia East India che sull’intero territorio indiano si estese come colonia divisa nelle presidenze e province dell’ India britannica, dopo la conquista dell’ Olanda dell’ esercito napoleonico, per impedire la cessione della colonia di Ceylon alla Francia, gli inglesi ne occuparono le regioni costiere e nel 1802 divenne colonia britannica di Ceylon . Invadendo anche il regno di Kandy si scatenarono i conflitti nelle due guerre Kandyane dal 1803 per dodici anni fino al 1815 quando il primo governatore britannico dell’ isola Brownrigg impose concessioni territoriali dalla sconfitta casa reale nel trattato Kandyano ,Due anni dopo la popolazione singalese nel territorio sud orientale guidata da Keppetipola . si riunì contro il governo coloniale britannico con la grande rivolta dell’ Uva sconfitta dopo un anno di scontri e duramente repressa, così come nel 1848 contro il regime e il sistema feudale la grande rivolta contadina di Matale nella regione centrale e con essa iniziò il lungo periodo del movimento per l’ indipendenza ottenuta dopo un secolo da quella prima grande rivolta popolare. Il governo coloniale sottrasse le terre ai contadini per le piantagioni caucciù, caffè e le più vaste di tè molto richiesto arricchendo i propietari terrieri britannici mentre la popolazione sfruttata sprofondava nella povertà, per l’ esportazione del tè al porto di Colombo nel 1865 venne aperta la ferrovia di Ceylon, mentre favorivano le comunità di mercanti meticci e le caste superiori Tamil. Durante la dominazione coloniale e lo sfruttamento agricolo nelle piantagioni la popolazione ritrovò la tradizione religiosa promossa dall’ ordine monastico Nykaya dell’ Amarapura dall’inizio del XIX secolo, tra gli altri il Siam fondata da monaci thailandesi a Kandy e il Ramana a metà del XIX secolo, primi protagonisti per la rinascita del Buddismo singalese che si diffuse anche in senso anticoloniale e nazionalista. Si tradusse poi nel movimento per l’indipendenza dello Sri Lanka, prima con la Ceylon National Association fondata nel 1888 e poi la Ceylon Reform League, riunite assieme ad altre nel 1919 con il partito CNC del Ceylon National Congress come movimento per la piena indipendenza dal domini britannico. Il governo coloniale con la commissione Donoughmore nel 1931 concesse libere elezioni di un parlamento come la prima costituzione di Ceylon , poco dopo contro lo sfruttamento agricolo venne fondato il movimento del Suriya, riunendo i movimenti indipendentisti di sinistra nel 1935 il partito dell’ eguaglianza sociale singalese Sama Samaja di ispirazione marxista, tra i protagonisti per l’ indipendenza singalese e della successiva repubblica, nel 1943 se ne separò il filo sovietico partito comunista Ilankai. Mentre si diffondeva l’ opposizione anticoloniale e il nazionalismo singalese , come nel resto dell’ impero britannico. fu coinvolta anche la colonia di Ceylon nella seconda guerra mondiale impiegando i più antichi battaglioni Slli della fanteria leggera singalese creati nel 1881, i reparti volontari dell’artiglieria Garrison Istituita all’inizio del secolo I riservisti della forza di difesa CDF assieme ad altri reparti come il Rifle Corps di Kandy , la flotta volontaria della Naval Force Slvnf fondata nel 1937, assieme alla Royal Ceylon Navy divenuta poi la marina militare dello Sri Lanka nel 1972 quando si è costituita la repubblica. I movimenti di opposizione al regime coloniale erano contrari alla partecipazione bellica vista come una guerra imperialista , ma con l’attacco nazista all’ Unione Sovietica anche i partiti di sinistra si unirono sostenendo i britannici contro i giapponesi Nel 1942 l’aviazione nipponica scatenò le incursioni e i bombardamenti con i raid aerei raid nell’ Oceano Indiano singalese devastandone le coste , in aprile attaccarono Colombo distruggendo parte del porto e alcune navi la flotta britannica , lo stesso anno contro gli ufficiali britannici alcune truppe singalesi si rivoltarono nell’ ammutinamento delle Isole Cocos duramente represso con gli ispiratori giustiziati, il conflitto continuò fino al 1945 con la resa del Giappone che pose fine alla seconda guerra mondiale anche in Asia e nel Pacifico.
Dominion
Dal Ceylon National Congress, sostenitore di mantenere i rapporti con l’ autorità britannica come Dominion, si separò Senanayake che nel 1946 con l’ unione dei tre partiti di destra per il nazionalismo singalese, come United National Party fu tra i fondatori d l partito UNP. Sulla spinta dei vari movimenti nel 1944 venne istituita la commissione Soulbury per una nuova riforma istituzionale sostituendo tra anni dopo il precedente consiglio di Stato singalese coloniale Istituito nel 1931 con il nuovo Parlamento, sostenuto da Senanayake e il suo partito per trasformare la colonia nel Dominion di Ceylon indipendente e aderente al Commonwealth britannico, all’ epoca si impose la politica di Dias_Bandaranaike fondatore nel 1951 del partito nazionalista socialdemocratico per la libertà dello Sri Lanka. Nel 1952 il partito comunista Sama Samaja fu a capo del grande movimento Hartal con scioperi e manifestazioni per ottenere riforme a favore dei lavoratori e la popolazione impoverita senza distinzione etnica , quattro anni dopo il governo impose il singalese come lingua ufficiale con i decreto Sinhala escludendo l’ inglese ed altri idiomi emarginando la popolazione Tamil che per questa ed altre discriminazioni con la federazione Itak dei loro partiti iniziarono manifestazioni, ben preso divenute scontri sfociati nella rivolta Gal Oya dei singalesi contro di loro con numerose vittime ripresa due anni dopo nella seconda rivolta contro i Tamil. Dall’ epoca fu la fine della difficile convivenza tra le due popolazioni e la riorganizzazione del nazionalismo Tamil con i vari movimenti che dal 1972 si unirono in partito nel Fronte Nazionale Unito del Tulf partecipando alle elezioni parlamentari, mentre con le formazioni più estremiste seguirono altri conflitti che poi dal 1983 nei territori nord orientali portarono alla lunga guerra civile nello Sri Lanka trascinata con violenti scontri, attentati e vittime civili fino al 2000 come una guerra dimenticata. Per il suo riformismo Dias Bandaranaike fu assassinato nel 1959 e l’anno dopo la moglie Sirimavo venne eletta primo ministro del Dominion che nel 1971 divenne indipendente con la repubblica dello Sri Lanka ove Sirimavo Bandaranaike fu poi rieletta più volte fino al 1994 governando per sei anni con la presidenza della figlia Chandrika. Alla fine degli anni sessanta fu fondato il partito comunista JVP come fronte popolare Janatha Vimukthi Peramuna che nel 1971 ispirò l’ insurrezione del JVP repressa dopo tre mesi di scontri, nel 1972 proclamata la prima costituzione repubblicana dello Sri Lanka, sostituita poi sei anni dopo con la più estesa nuova forma di Costituzione singalese rivista più volte, mentre dal 1987 per due anni si scatenò la seconda insurrezione del JVP.
La guerra civile
Per l’ indipendenza delle regioni settentrionali ed orientali come stato di Eelam si organizzarono le formazioni armate di militanti e paramilitari Tamil contro l’ esercito e le comunità singalesi devastando poi gran parte del paese nella guerra civile in Sri Lanka , tra le milizie nel 1976 era stato fondato dall’ estremista Prabhakaran il movimento armato dei paramilitari noti come le Tigri dei Tamil inquadrate nelle sanguinarie formazioni Ltte del Liberation Tigers dell’ Eelam, dai primi alla fine degli anni settanta nel distretto di Jafna e per oltre venti anni è protagonista della lunga serie di attacchi e massacri di civili dei Ltte nei territori nord orientali tra la popolazione inerme, fino alle stragi delle sedicenti Tigri dal 2000 per un decennio, oltre i vari sanguinosi attentati nello Sri Lanka eseguiti in regioni anche come suicidi dalla fanatica formazione delle Tigri Nere . Dopo un violento attacco alle forze governative nel 1983 fu detto il luglio nero Kalu quando i singalesi si rivoltarono contro i Tamil di Colombo in saccheggi e violenze con centinaia di vittime , pretesto lo stesso anno per scatenare la prima guerra di Eelam nel nord est subito insanguinata in due villaggi singalesi dalla prima strage di civili, oltre alle altre che seguirono nel 1985 sempre contro i civili, le Tigri Tamil si scatenarono nel massacro di Anuradhapura .Gli scontri continuarono nel territorio nord orientale fino al 1987 con una parziale vittoria dell’ esercito governativo ed una tregua con l’ intervento dell’India per mantenerla e disarmare le milizie in conflitto schierando i militari della forza per il mantenimento della pace Ipkf ritirata nel1990. Lo stesso anno con il fallimento delle trattative di pace il conflitto riprese con la seconda guerra di Eelam inaugurata dalle formazioni Tamil con la strage di centinaia agenti della Polisiya singalese nella regione orientale ove poi si scatenarono contro inermi civili nel massacro di Palliyagodella, oltre ad altri attentati e violenti scontri, dopo aver massacrato i civili in un villaggio vicino nel 1993 sconfissero la guarnigione governativa nella battaglia di Janakapura e poco dopo attaccarono i presidio singalese costringendolo alla resa con la battaglia di Pooneryn giustiziando duecento militari che si erano arresi . Continuando l’avanzata due anni dopo tentarono di conquistare altri predi costieri nei combattimenti di Weli Oya da dove furono respinti. Con l’intervento della Norvegia come mediatrice nel 2002 iniziò un processo di pacificazione con il trattato di Mou stabilendo una tregua mantenuta fino la 2006 con i nuovi attacchi Tamil e le battaglie nel Nord da dove per tre anni si stesero i violenti scontri nella quarta ed ultima guerra di Eelam che, dopo diverse battaglie e la riconquista delle forze governative delle varie città dello Sri_Lanka in mano ai Tamil, pose fine al lungo conflitto anche con l’ uccisione del fondatore delle formazioni ribelli Velupillai Prabhakaran nel 2009, assieme ai suoi comandanti. Con le stragi e massacri di civili da parte Tamil e le reazioni governative, in gran parte nell’ ultimo periodo sono stati compiuti veri crimini di guerra in Sri Lanka denunciati dalle commissioni delle Nazione Unite, mentre oltre trecentomila profughi sono stati detenuti nei campi Idp in condizioni disastrose, oltre a vari abusi sulla popolazione registrati come violazione dei diritti umani nello Sri Lanka.
Repubblica Sri Lanka
Per i sistema costituzionale i vari partiti e alleanze parlamentari dello Sri Lanka nessuno può raggiungere da solo la maggioranza e da decenni si sono affermate le opposte coalizioni guidate dell’Unp come partito nazionale unito e da quello delle libertà singalese Slfp che nel 2005 vinse le elezioni portando alla presidenza Mahinda Rajapaksa, considerato protagonista nella fine della guerra civile. Rajapaksa è stato rieletto nel 2010 ma ha sempre respinto le pressioni internazionali per indagare sulle violazioni dei diritti umani nell’ ultimo periodo della guerra., nelle elezioni del 2015 , con la coalizione guidata dal partito nazionale unito Unp. furono vinte dalle opposizioni portando alla carica di presidente Sirisena. Dopo la guerra civile la problematica situazione politica è fcondizionata da quelle etniche e religiosa , la maggioranza della popolazione rurale è singalese di tradizione Buddista , le varie comunità e di antica origine indiana Tamil è concentrata nelle regioni settentrionali ed orientali a maggioranza Hindu con minoranze cristiane, per i conflitti negli ultimi decenni in parte costretti ad una migrazione nella regione meridionale del Tamil Nadu, nelle province centro orientali in gran parte Tamil quasi un decimo della popolazione chiamata Moors è islamizzata, nel 1990 espulsi dai ribelli tamil dell’ Ltte dalla regione settentrionale. Tra i movimenti nazionalisti del Buddismo singalese più recente, l’ organizzazione Bodu Bala Sena di estrema destra nota come Bbs , è nata contro ogni ideologia democratica e la diffusione di altre religioni, iniziando attacchi e violenze in Sri Lanka assieme alle altre simili organizzazioni Sinhala Rawaya e Ravana Balaya, nel 2014 ispiratrice delle rivolte anti Islam contro le comunità musulmane del territorio sud occidentale. Nel frattempo, con la formazione estremista Ntj del Tawahujja Jama’ath che riuniva i più fanatici musulmani singalesi, Iniziò il terrorismo islamista anche ispirato all’ Isis con vari attentati, tra gli altri i criminali nella domenica di Pasqua del 2018 contro inermi fedeli cristiani che la celebravano nelle chiese ed alcuni alberghi a Colombo, Negombo e Batticaloa con quasi trecento vittime e cinquecento feriti. Membro delle Nazioni Unite è entrato nell’ organizzazione Nam dei paesi non allineati eper la cooperazione asiatica meridionale Saarc , oltre il sistema della la banca asiatica per lo sviluppo Adb , dalle tradizionali nei vari continenti le relazioni estere dello Sri Lanka si sono concentrate con i paesi arabi per il petrolio oltre la migrazione di singalesi nel Golfo Persico, per la posizione sulle rotte commerciali tra medio oriente ed India ha suscitato gli interessi degli Stati Uniti e la Cina, imponendo la fine del regime doganale semplificato con l’ Europa e la Russia. L’economia dello Sri Lanka dopo il disastri della guerra civile e la piaga del terrorismo ha subito un rapido declino anche il turismo assieme ai settori agricolo ed industriale nell’ ultimo decennio ha subito anch’esso un declino, per l’aumento del debito pubblico il governo si è Impegnato in riforme economiche ottenendo prestiti dal fondo monetario Fmi , ma la grave crisi economica e sociale nello Sri Lanka ha spinto la popolazione a manifestazioni e rivolte costringendo il presidente Rajapasa a lasciare la carica e rifugiarsi all’ estero, eleggendo Ranil Wickremesinghe come nuovo presidente dello Sri Lanka. Sebbene migliore di alcuni paesi limitrofi al sistema sanitario lo stato dedica una spesa minima che ne esclude la popolazione povera così come per l’ educazione scolastica che, pur avendo combattuto l’analfabetismo, non è gratuita con scarso accesso ai meno abbienti anche per il diffuso lavoro minorile, .Anche la stampa e i media riflettono la composizione etnica e linguista in lingue singalese, tamil ed inglese, ma anche se assicurata dalla costituzione con limitata libertà di stampa e mediatica con i giornalisti oggetto di intimidazioni ed attacchi. Anche con l’incerta situazione e dopo gli attentati terroristi il turismo rimane uno dei fondamenti economici paese per il grande patrimonio naturalistico e culturale, riaperto con i suoi suggestivi parchi, le tradizioni popolari, le città e i siti per itinerari nel sempre affascinante Sri Lanka.
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