Ad est del New Brunswick l’isola Prince Edward con la sua costa meridionale affaccia sullo stretto di Northumberland che lo separa da quella settentrionale della Nova-Scotia ed anche qui come nei limitrofi territori, quando i popoli Algonchini nord orientali si espansero nella regione atlantica canadese, vi giunsero le tribù dei Mi’kmaq che chiamavano l’ isola Epekwitk o cullata delle onde, plasmata dal Grande Spirito con argilla rossa come una mezzaluna nel mare, popolandola per secoli prima dell’ arrivo degli europei quando la storia dell’ isola si legò a quella della Nova Scotia. Nel 1534 venne anch’ essa incrociata da Jacques Cartier durante le sue esplorazioni sulla costa atlantica, poi quasi dimenticata fino all’ inizio del secolo successivo quando i francesi iniziavano a colonizzare il Quebèc e i territori orientali, assieme ad essi nel 1604 l’ isola venne rivendicata da Samuel de Champlain nei possedimenti della Nouvelle France della nuova colonia canadese d’ Acadie come l’ Île Saint-Jean, che dipendeva dalla vicina Cape Breton all’ epoca chiamata Île Royale. I primi coloni vi giunsero solo nel 1719 quando sulla costa centro meridionale nei pressi del villaggio nativo di Skmaqn a Rocky Point fondarono il centrI di Havre Saint-Pierre e Port-la-Joye poi fortificato divenendone l’ ingresso e capitale, protetta da una guarnigione inviata dalla fortezza di Louisbourg, con altri villaggi lungo la Rivière du Nord-est. Dopo che i britannici invasero la Nova Scotia con il primo assedio di Louisbourg e la conquista della fortezza nel 1745, attaccarono Île Saint-Jean conquistando il centro francese che l’ anno dopo fu ripreso con la battaglia di Port-la-Joye e vi fu edificata una nuova fortificazione per proteggere l’ isola e i profughi Acadiens che vi si erano rifugiati dall’ invasione della colonia. Nel frattempo dopo la breve restituzione ai francesi nel 1758 con in secondo assedio di Louisbourg la fortezza fu definitivamente riconquistata e i britannici con varie incursioni attaccarono di nuovo l’ isola nella campagna di Saint-Jean fino alla resa dei francesi e le fortificazioni di Port-la-Joye durono ampliate e ribattezzate Fort Amherst, mentre iniziava anche qui l’ espulsione e la deportazione degli Acadiens. Nel 1799 l’ Île Saint-Jean in onore del principe Edward di Hannover figlio del re George III venne ribattezzata Prince_Edward e precedentemente la città di Port-la-Joye dalla madre Sophia Charlotte era stata ribattezzata Charlottetown. Durante la rivoluzione americana nel 1775 la città venne attaccata e saccheggiata dai corsari del Massachusetts in quello che fu ricordato come il raid di Charlottetown , dalla prima metà secolo successivo si espanse con nuovi quartieri ed edifici e nel 1864 ospitò la storica Conference ove si riunirono nelle trattative con il governo britannico coloro che tre anni dopo fondarono la Confederation canadese.
Attraverso Prince Edward Island
Nota come the Gulf Garden l’ isola di Prince_Edward è anche chiamata confidenzialmente Pei, emerge poco ad est del New Brunswick e si stende tra i suoi suggestivi ambienti a nord della Nova Scotia con la costa meridionale affacciata sullo stretto di Northumberland. Venendo dal territorio orientale del New Brunswick, verso ovest si percorre la highway statale New Brunswik Route Nb 16 che poco ad ovest del fiume Missaguash passa dalla cittadina di Aulac da dove prosegue lungo il confine settentrionale della Nova Scotia sullo stretto di Northumberland fino alle isole Trenholm e Jourimain poco al largo dell’ omonimo capo Jourimain ove Prince Edward Island è collegata dal 1997 con il lungo ponte di Confederation che porta sulla sponda sud occidentale dello stretto fino a dove le comunità di Borden e Carleton si sono unite in quello successivo nella città di Borden-Carleton, divenuta porto e base navale nelle due guerre mondiali. Ad ovest si stende la contea di Prince lungo la costa, tra diverse insenature con varie isole poco al largo, si apre la grande baia di Malpeque popolata da coloni Acadiens venuti dalla Nova Scotia nel 1726, i nativi Mi’kmaq chimavano Mtagunich o pagaia il luogo ove alla fine del XVIII secolo coloni francesi fondarono il villaggio che con l’ arrivo degli irlandesi divenne la cittadina di Tignish fiorita con il porto e la pesca, ove i discendenti conservano le tradizioni e il dialetto misto a francese arcaico e gaelico irlandese, gli edifici del’ epoca diramano dal centro ove dal 1857 affaccia la chiesa cattolica di Tignish consacrata a St.Simon e St.Jude. Da una locanda chiamata Barret Cross fondata nel 1824 si estese il villaggio che nel 1862 è divenuto la cittadina di Kensington collegata agli altri centri dell’ isola con la Prince Edward Island Railway o Peir dal 1880 che, tra gli atri edifici dell’ epoca ne è conservato come Canada National Historic Site la vecchia stazione di Kensington. Continuando ad ovest nella contea, dopo la conquista britannica nel 1767 venne fondato il villaggio di Northport nei pressi di Cape Buery e poco dopo il centro di commerci chiamato Lewis Town nel 1788 popolato da Acadiens sfuggiti alla deportazione. Dopo l’ arrivo di coloni inglesi e scozzesi fiorì con i cantieri navali nel XIX secolo divenendo la città di Alberton che conserva anch’essa edifici e chiese dell’ epoca oltre all’ Alberton Court House con il suo museo,il parco che ricorda i pionieri e poco fuori il museo O’Brien Joe. Sul Trout river verso la costa dal 1765 sorgeva un centro chiamato poi The Landing ove il leggname trasportare veniva fatto galleggiare sul fiume che dal 1868 divenne il piccolo villaggio di Tyne Valley. Da altre vecchie comunità con i centri di Wilmot e Saint Eleanors riuniti nel 1877 venne fondata la città di Summerside che conserva alcuni edifici dell’ epoca prima che si estendesse divenendo un grande centro industriale e commerciale oltre a base aerea con la Canadian Forces Base o Cfb per le operazioni durante la seconda guerra mondiale e centro aereo navale fino alla sua chiusura e usata per voli civili. Adagiata sull’ omonima baia anche la cittadina di Malpeque sorse su villaggi di coloni Acadiens e poi britannici sul confine con la contea di Queens che continua lungo la costa meridionale sullo stretto di Northumberland ove il facoltosi filantropo scozzese Thomas Douglas conte di Selkirk nel 1803 finanziò l’ emigrazione dei suoi conterranei che vi fondarono villaggi agricoli e su un loro centro con l’arrivo di altri immigrati irlandesi a metà del XIX secolo venne fondata la cittadina di Belfast
Charlottetown
Passando per la cittadina di Cornwall, poco ad est sulla costa meridionale l’ ingresso alla Prince Edwars Island è sempre stata la città di Charlottetown fin dal centro fondato nel 1721 dai francesi come Port-la-Joye e dopo la conquista britannica ribattezzato forte di Amherst, protagonista nella storia dell’ isola prima come avamposto nelle guerre coloniali e poi come accesso degli immigrati e coloni. Dal primo centro fondato come Royality del Queens, lungo la Euston Street nel XX secolo la città si è espansa a nord di Allen Street e Kirkwood per la comunità di Brighton, divenuto il più ampio quartiere centrale con edifici tra la fine del XIX secolo e l’ inizio del successivo fino ai più moderni tra la North River Road, e Brighton Road lungo i viali Queen Elizabeth, Edinburgh, Inkerman Drive e Prince Charles verso Charlottetown Harbour e sul litorale ove si allunga il parco Victoria che risale alla prima fondazione della città quando venne aperto nel 1789 dal governatore Fanning. La Downtown di Charlottetown comprende il centro più antico fondato nel 1764 a sud di Euston Street ed esteso ad ovest ove dal 1880 passava la Prince Edward Island Railway poi abbandonata ripercorribile con il percorso sul Trail di Confederation, il quartiere conserva i più vecchi edifici tra Queen Street, University Avenue, Grafton Street e Kent Street oltre alla Confederation Court Mall, l’Arts Centre e altri centri culturali, tra Richmond e Great George Street si trova il palazzo del Province House edificato nel 1847 come sede del governo locale che nel 1864 ospitò la storica conferenza di Charlottetown. Ad ovest del Queens Royality la città si estese nel villaggio divenuto il quartiere di Spring_Park che da nord si estende verso i confini della città fino all’ altro villaggio compreso nel quartiere Royality di West lungo il litorale settentrionale dell’ Hermitage Creek davanti la Spring Park Road esteso dal 1960 per un ventennio nei quartieri residenziali di Holland, Skyview, Westwood e Maryfield fino ai periferici occidentali di Parkdale e Sherwood, a nord est di Riverside Drive l’ altro vecchio villaggio di Est Royality si è steso come quartiere fino ad Hillsborough di East River con a sud l’ Hillsborough Park.
East Prince Edward
Poco ad est di Charlottetown oltre il fiume Hillsborough coloni francesi nella prima metà del XVIII secolo fondarono il villaggio di Anse de St-Pierre e dopo la conquista britannica nel 1763 si estese con l’ arrivo di immigrati e condannati ai lavori forzati che costruirono la Georgetown Road collegandolo alla vicina città , mentre dal 1820 vi passavano i traghetti tra Ferry Point di Southport al porto di Charlottetown. Con l’ arrivo di altri coloni nel XIX secolo il centro divenne la cittadina di Stratford come la si trova unificata poi a a Southport sulla penisola sull’ estuario del fiume Hillsborough tra l’ omonima baia, Charlottetown Harbour e Hillsborough Bay ove si allunga lo stretto di Northumberland. Proseguendo poco distante la comunità di Dog River fondata nella prima metà del XIX secolo nel 1864 divenne villaggio di Clyde_River che si conserva dall’ epoca tra i vari edifici come la Livingston House costruita nel 1840 e la Stone House del 1843, altri che affacciano sulle vie tra la Presbyterian Church del 1870 e la Clyde River Baptist Church aperta nel 1893, fino al Clyde River Pioneer Cemetery sul fiume. All’ estremità sud occidentale sulla costa della contea di Queens il villaggio di Victoria venne fondato nel 1819 da James Bardin Palmer e popolato da coloni che alla fine del XIX secolo divenne un frequentato porto sulle rotte atlantiche e poi centro turistico sulla magnifica costa. Da qui si può attraversare il territorio dell’ isola fino alla costa centro settentrionale affacciata sul Golfo del San Lorenzo, da coloni Acadiens sfuggiti alla deportazione nel 1790 venne fondato un villaggio di pescatori che dal colono Rustico Rassicot venne battezzato Rustic, divenuto North Rustic village e dai locali anche chiamato The Crick che continua la sua esistenza di piccolo centro per la pesca nel golfo. Continuando inizia la più orientale contea di Kings, raggiungibile anche continuando dalla costa meridionale, poco a nord alla foce del fiume omonimo la cittadina di Souris è sorta da un villaggio di pescatori Acadiens fondato nel 1727 sul nel Golfo del San Lorenzo, da dove con il traghetto si può raggiungere lo splendido arcipelago di Magdalen. Chiamato dai francesi Les Iles de la Madeleine al largo delle coste orientali del Quebec raggiungibili anch’ esse in traghetto dall’ isola maggiore di Grindstone prima nota come l’ Île du Cap-aux-Meules, i vecchi sette villaggi i sono riunificati nella comunità di Madeleine divenendone capitale e centro commerciale assieme a quella di Grosse-Île con il villaggio di Grande-Entrée fondato da pescatori baschi nel XVII secolo e quello poco a sud ovest da coloni scozzesi di House Harbour. Lungo la costa orientale i vari villaggi dell’ Étang-du-Nord poco distanti da Cap-aux-Meules. Più ad est L’Île du Havre Aubertf popolata nel 1762 da coloni giunti dalla vicina regione orientale dell’ Acadie e dai britannici che la ribattezzarono Amherst, da un vecchio centro nel 1873 venne fondata la cittadina Aubert e poco distante si stagliano le suggestive scogliere policrome dell’ ‘Île-d’Entrée ribattezzata dagli inglesi Entry_Island adagiata su colli verdeggianti dominati dal Big Hill con la piccola comunità di pescatori. Tornando sulla costa settentrionale della Prince Edward Island affacciata nel golfo del San Lorenzo si stende il National_Park di Prince Edward Island tra suggestive dune e lagune in un magnifico ambiente popolato da varie specie di uccelli come piovanelli, ghiandaie, pivieri, oche, anatre, gru, aironi, gufi, falchi ed aquile, tra i mammiferi donnole, procioni, visoni, castori, volpi rosse e coyote. All’ interno la vecchia fattoria del XIX secolo Green_Gables dichiarata Canadian National Historic Site come gli edifici vittoriani ottocenteschi di Dalvay ad est del parco. All’ estremità orientale della costa settentrionale su Cape Basin si trova la riserva con l’ omonimo parco di Cap Basin distesa tra le suggestive dune e le splendide lagune formate dalle maree che racchiudono la rara vegetazione palustre endemica.
South East
La città di Montague è sorta poco ad est dal centro Trois Rivières fondato dal mercante francese Jean-Pierre Rome nel 1732accogliendo una comunità di coloni Acadiens che, dopo la conquista britannica dell’ isola St. Jean nel 1745 vennero espulsi e il territorio colonizzato dai britannici. La città è adagiata lungo il fiume su viali alberati ove affacciano i vecchi edifici che ospitano il Gulf Garden Museum, Down East Mall, Regional High School, Cavendish Farms Centre ed altri, da qui parte lo storico percorso del Confederation Trail o Rail Trail dalla vecchia stazione del XIX secolo che collega diversi villaggi e cittadine attraversate dalla ferrovia abbandonata Peir o Prince Edward Island Railway. Poco distante dal vecchio centro francese di Trois Rivières, che è divenuto la cittadina di Three Rivers unificando le comunità di Brudenel, Valleyfield, Lorne Valley e Cardigan, oltre a Montague e anch’essa fondata da coloni scozzesi ed inglesi, si trova l’ altra storica cittadina di Georgetown. Anch’ essa conserva i vecchi edifici ed il frequentato porto che dal 1870 divenne capolinea della Prince Edward Island Railway collegandola con i battelli a vapore attraverso lo stretto a quello di Pictou in Nova Scotia. Proseguendo sulla costa come un sottile istmo la strada innalzata sulle maree porta all’ Isola di Panmure dalle suggestive spiagge di arenaria rossa, con l’ omonimo villaggio di pescatori fondato nel 1805 da coloni scozzesi e il più antico faro di legno si Prince Edward innalzato nel 1853. Più a sud est il grande porto di naturale della Murray Harbour ove l’ omonimo villaggio di Murray fin dalla fondazione vive di pesca e per la sua posizione sullo splendido lungomare è una delle mete di questa regione tra la suggestiva costa e villaggi di pescatori. Continuando, dalle piccole isole coperta da boschi poco al largo della costa nello Stretto di Northumberland, prende nome la comunità di Wood_Islands fondata nel 1803, ove nella prima metà del XVIII secolo era un attracco francese chiamato di île en bois, adagiata sulla baia Victoria ribattezzata Wood Islands Harbor con le sue isole, dal 1874 la via ai naviganti è indicata dal faro come lo si trova assieme ai vecchi edifici di pescatori. Da qui parte il percorso con la Route 1 che attraversa l’ isola fino all’estremità occidentale tornando a Borden Carleton e con il lungo ponte di Confederation attraverso l’ Abegweit Passage nello stretto di Northumberland per il New Brunswick, oppure tornare lungo la costa a Charlottetown ove dal porto i traghetti della Ferries_Ltd attraverso lo stretto collegano la città alla costa settentrionale della Nova Scotia.
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