Ai popoli di stirpe e lingue algonchine appartengono diverse tribù nelle nazioni indiane del grande nord canadese e nei territori lungo la costa nordorientale quelli che furono anche chiamati nativi dei boschi,furono i primi incontrati dalle esplorazioni nei tre viaggi di Jacques Cartier, come altre popolazioni di quella vasta erano discendenti dall’ antica cultura di Hopewell diffusa dal III secolo tra la regione canadese e quelle orientali nordamericane collegate da commerci e scambi culturali attraverso le vie fluviali, antenati dei popoli Algonchini con le loro varie tribù dal nord fino alle grandi pianuredell’est. Di cultura e lingue Algonkin settentrionali Anicinàbemowin le tribù di pescatori e cacciatori che popolavano la regione dei Grandi Laghi e i limitrofi territori canadesi attraversati dal corso del fiume San Lorenzo, dalla fine del XVI secolo divenuti la colonia del Canadanella Nouvelle France. Dalle origini comuni ma di lingue Algonkianorientali le tribù che popolavano un lungo territorio costiero orientale dalle Maritimes canadesi del New Brunswick, Nova Scotia e Prince Edward , divenute la provincia di Acadia nella colonia francese, a quella del New England tra Maine, New Hampshire, Massachusetts, Vermont, Connecticut e Rhode Island fino alla colonia della Virginia.La vita tradizionale originaria più antica dei popoli Algonchini era basata sulla caccia e la pesca, la raccolta di vegetali e una meno rilevante agricoltura primitiva di mais, fagioli e zucche attorno ai villaggi dalle grandi case lunghe comunitarie longhouses che ospitavano più famiglie e clan e almeno una usata per riti e cerimonie, altre più piccole capanne trasportabili wigwams inizialmente spostate in nuovi territori di caccia. Gli antenati impararono a costruire canoe, utensili di legno e corteccia, abiti in tessuti e pelli e originarono vari miti della tradizione algonchina come il potente essere Windigo, alcuni eroi mitici e la ritualità sciamanica per comunicare con gli spiriti attraverso le visioni mistiche. Dall’ epoca le comunità si fecero sempre più grandi e numerose unendo famiglie e clan in tribù dall’ esistenza legata all’ ambiente e scandita dall’ intimo rapporto con gli spiriti della natura emanazioni del creatore Aasha Monetoo o Manitou, espressione della divinità suprema e il suo mistero comune alle popolazioni native nordamericane come Grande Spirito. Tra gli altri spiriti ve ne erano molti benefici alla comunità, quelli degli antenati ed eroi mitici che tramandavano le capacità umane, da invocare ed onorare con le cerimonie rituali, ma anche di maligni che provocavano eventi malefici, disgrazie o malattie da esorcizzare con le pratiche sciamaniche, così come alla morte gli spiriti dei defunti andavano indirizzati con le cerimonie funebri. Per la mitologia Abenaki , simile ad altre algonchine, l’ umanità ha avuto tre epoche, nella più antica si identificava con gli animali, nella seconda gli uomini cominciarono a crescere come tali e nell’ ultima si sono separati definitivamente dal mondo animale. L’ entità suprema creatrice del Grande Spirito o Gitche Manitou ha indicato la via all’ umanità attraverso la visione del mondo Midewiwin da trasmettere come sua emanazione nell’ entità del Wenabboozo, noto come Nanabozho o Nanabush tra le varie tribù algonchine di stirpe Anishinaabe, mentre da quelle riunite in confederazione degli Abenaki è chimato Jiibayaabooz, assieme all’altro essere mitico che si è creato da solo Gluskab, attraverso la ritualità sciamanica e le cerimonie , indicano il percorso spirituale. Nella tradizione dei popoli Anishinaabe sette esseri mitici miigis sono apparsi per indicare la via del Midewiwin, uno di essi era troppo potente e confinato nelle profondità marine lasciando agli altri sei il compito di insegnare al popolo diviso nei clan doodem rappresentati dagli animali totemici dell’orso Nooke, l’ alce Moozoonii, la martoraWaabizheshi , la gru Baswenaazhi, l’ anatra Aan’aawenh e il pesceAwaazisii, anche i sei miigs tornarono poi al mare mentre il settimo generò l’ essere mitico Animiki , rappresentato nei pali totemici come altro doodem clanico.
Il popolo Abenaki
Le varie e numerose comunità tribali definite Algonquins popolarono una vasta regione tra i territori meridionali canadesi fino alle pianure centro orientali nordamericane, la più settentrionale isola di Terranova era territorio tradizionale dei cacciatori e pescatori Beothuk , una delle tribù di nativi incontrati dalle rotte dei Vikinghi che giunsero nell’ isola per fondarvi la colonia del Vinland e che chiamarono barbari Skrælingjar. Sempre nel grande nord canadese il popolo di cacciatori e pescatori degli Athabaska condividono parte del vasto territorio orientale con le tribù Algonchine del Labrador e da qui verso il nordest del Qubèc era il Nitassinan definito come loro territorio tradizionale dagli Innu, ribattezzati dai francesi Montagnaiscome i vicini di simile stirpe e tradizioni Naskapi. I popolo della Buona gente come si definivano gli Anishinaabe, di medesima stirpe di quelli che i francesi chiamarono Saulteaux e i britannici Chippewanoti come Ojibwe, popolavano la regione orientale dai Grandi Laghi alla costa e i vicini Alnôbak o Abenaki il loro territorio tradizionale Wabanahkik dal Canada orientale al New England. Come gran parte dei popoli Algonchini fondavano la loro esistenza sulla caccia e la pesca coltivando anche i terreni attorno ai loro villaggi con capanne wigwams in corteccia di betulla che adoperavano anche per le canoe, utensili e abiti vivendo pacificamente fino all’arrivo degli europei.Erano tra i popoli che furono chiamati le Prime_nazioni di nativi nordamericani dagli europei, di simili tradizioni e lingue algonchine, alcuni si riunirono successivamente nelle tribù della confederazione Wabanaki che popolavano quelle regioni del nord est, come i più settentrionali Mi’kma’ki o Micmac dal Quebèc canadese fino al New England assieme agli o Abenaki e quelli che si definivano Wolastoqiyik o il Popolo dell’alba, meglio noti come Maliseet. Le vicine tribù t
ra il New Brunswick canadese e il Maine dei Peskotomuhkat o Passamaquoddy come vennero ribattezzati dai coloni britannici, di medesima stirpe i cacciatori e pescatori Penobscotnel territorio del fiume omonimo in Maine, simili ai Mi’Kamaq che parlavano uno degli idiomi della lingua algonchina micmac , così come le tribù del Popolo dell’acqua Narragansett. Tra le altre tribò di stirpe Abenaki erano anche i i Masipskwoik noti anche comeMissiquoi dall’omonima valle fluviale nel Vermont e chiamati Sokokiin quella del Connecticut River, i Pequawket o Pigwacket popolavano Il territorio lungo il corso superiore del fiume Saco tra il Maine e il New Hampshire fino ai boschi verso il territorio canadese nella catena delle White Mts del Maine, e nella valle che ne prende nome le vicine comunità degli Alessikantekw o Androscoggin fino al limitrofo territorio canadese. Lungo il fiume Connecticut che scorre in New England lungo il confine canadese era territorio del Popolo dei Pinicome si definivano i Cowasuck, dalle tradizioni simili ai nativi sulle coste della Pennsylvania come le tribù dei Lenape chiamati Delaware dagli europei. Tutte le tribù degli Abenaki fondavano la loro esistenza sulla caccia e la pesca coltivando anche i terreni attorno ai loro villaggi con capanne wigwams e grandi case comunitarie longhouses , come li trovarono nel XVI secolo i primi francesi nel Nuovo Mondo che nel territorio canadese fondarono la loro colonia più settentrionale della Nouvelle France, mentre nelle regioni costiere orientali dal più settentrionale Maine alla Virginia quella britannica del New England si era estesa la prima colonia affacciata sull’ omonima baia del Massachusetts fondata nel 16
20 dai protestanti puritani inglesi sbarcati con il Myflower. L’ incontro con i coloni francesi e britannici, come per altre popolazioni native del nord e quelle dei territori costieri orientali note come le tribu dei boschi, fu devastante per malattie sconosciute agli indigeni che ne furono decimati assieme alle guerre indiane scatenate nelle colonie inglesi del nord est per tutto il XVII secolo. In quello successivo nel territorio canadese dal 1745 seguirono si unirono ai francesi i lunghi e sanguinosi conflitti noti come le guerre franco indiane , ove gli Abenaki e altre tribù algonchine si unirono ai francesi nell’ alleanza Franco indienne contro gli inglesi alleati con la potente confederazione Haudenosaunee degli Irochesi e alla fine delle lunghe guerre tribali e le sconfitte nella guerra coloniale dispersero il popolo Abenaki con le comunità sopravvissute rifugiate in territorio canadese dove ne rimangono i discendenti nella riserva di Odanak nel Quèbec.
Gli Algonchini del New England
Quando i francesi iniziarono ad esplorare i vasti territori canadesi chiamarono Premières Nations le popolazioni di nativi che andavano incontrando e per definizione anche con l’arrivo dei britannici divennero i popoli delle First Nations che per secoli fino all’arivo degli europei avevano fondato propie culture, tradizioni, costumi e caratteri diversi tra loro aprendo vie di commerci e scambi nella vastità della regione, distribuiti nelle tante e varie tribù di quelle prime Nazioni indigene canadesi e in parte a sud est nei territori orientali nordamericani tra le popolazioni definite nativi dei boschi. anch’esse devastate da malattie sconosciute agli indigeni che li decimarono con tremende epidemie, oltre a vari conflitti per prenderne le terre tradizionali, come nel territorio sud orientale del Massachusetts fino a quello del Rhode Island popolato dalla confederazione di varie tribù Wôpanâak o Wampanoag , decimate in un epidemia dal 1615 e poi in conflitto con i coloni nella King Philip’s War detta anche la guerra di Metacom che dal 1675 per tre anni fu scatenata nel New England contro i nativi Wampanoag guidati dal capo Metacomet.
Tra gli altri primi devastanti conflitti con i popoli algonchini fu quello contro i Pequttôog o gente delle paludi noti come Pequot che popolavano il territorio tra la colonie britannica della Massachussetts Bay e quella del Connecticut assieme alle altre tribù Algonchine di medesima origine dei Mohegan e quella che aveva i suoi villaggi lungo una baia nella regione del Rhode Island dei Narragansett. Mentre i Pequot iniziarono a commerciare con i coloni olandesi giuntinella regione, i Mohegan e i Narragansett si allearono con i britannici contro di loro. Dopo l’ uccisione del facoltoso mercante puritano John Oldham in un’ attacco alla sua nave da una banda di Narragansett nei pressi dell’ isola di Block, i coloni ne trassero l’ occasione per estendersi nelle terre dei Pequot accusati ingiustamente iniziando un conflitto durato due anni dal 1636 che è ricordato come la guerra del Pequot e terminato con lo sterminio di oltre millecinqucento guerrieri e gran parte delle famiglie deportate e rese schiave seguito al massacro di Mystic nel 1637 scatenato dai coloni con gli alleati indigeni guidati dal capitano John_Mason e dall’altro capitano coloniale britannico della Massachusetts Bay John Underhill. Dopo averne disperso la popolazione i sopravvissuti tornarono nel loro territorio tradizionale, gran parte ridotti in schiavitù e venduti nelle altre colonie britanniche, tra i primi genocidi dei nativi Algonchini sulla costa nordorientale di una lunga serie. Gli Eansketambawg o Gente delle origini come si definivano i Quinnipiac, popolavano il territorio in New England attraversato dall’ omonimo fiume Quinnipiac, furono tra i primi ad essere scacciati dalle loro terre e rinchiusi in una riserva nel 1638, come altri nello stesso secolo con l’ espansione della colonia britannica. Sorte analoga ebbero i Deerfieldnoti come Pocumtuc del Massachusset, simili alle altre tribù algonchine orientali come i Tunxis sul basso corso del Connecticutriver e i vicini Wappinger che popolavano la Connecticut Valley verso fino ove poi sorse la città di New York, mentre sul corso superiore dell’ Hudson alla confluenza del Mohawk era il territorio tradizionale Mahicannituck dei Mahican. Nell’ omonima regione le tribù ribattezzate Massachusett furono anch’esse decimate da un ‘epidemia portata dai coloni nel 1619, poi forzatamente cristianizzate con la missione fondata nel 1645 da John_Eliot e in gran parte scacciati dalle terre tradizionali per aprirvi le piantagioni, sorte analoga dei vicini Nipmuck nella stessa colonia del Massachusett.
Powhatan della Virginia
Di stirpe e lingue Algonchine erano anche diverse popolazioni native della Virginia e quando nel loro territorio dal 1607 venne fondata la provincia coloniale britannica della Virginia, una trentina erano riunite nella potente confederazione tribale Powhatan che popolavano il territorio lungo la costa orientale che chiamavano Attan-Akamik o Tsenacommacah, le tribù erano guidate dai capi della comunità chiamati weroance e l’insieme della confederazione dal capo supremo che dava nome alla confederazione come Powathan. Il primo incontro degli inglesi fu con la tribù Accawmack e il capoDebedeavon, proclamato sovrano Ye Nussawattocks della confederazione, che li accolse pacificamente, permettendo la fondazione del centro con il James Fort nel 1607, ben presto divenuto la città di Jamestown capitale della Virginia Colony. Il primo governatore John_Smith mantenne le relazioni con la confederazione algonchina virginiana e con il capo Wahunsunacock, che ne era divenuto supremo Powhatan , padre della principessa indiana Matoaka, andata in moglie al colono e poi proprietario terriero inglese John Rolfe che introdusse la coltivazione del tabacco, divenuta poi protagonista di una celebre storia come Pocahontas. Con l’ invasione dei loro territori i nativi iniziarono a scontrarsi con i coloni in quelle che furono definite le tre guerre Powhatan , dopo la prima iniziata nel 1610 durata quattro anni, ne seguì una seconda dal 1622 con il capo supremo Opchanacanough che, per reagire alle aggressioni dei coloni, iniziò una serie di incursioni culminate con un attacco ricordato come il massacro del 1622 ed anch’ essa trascinata per i successivi quattro anni, la terza iniziata nel 1644 terminò con la sconfitta dei nativi due anni dopo mentre il capo Opechancanoughcatturato fu giustiziato. Tutte le tribù della confederazione Powthanvennero sconfitte e costrette a cedere le loro terre, stessa sorte di altre popolazioni di origine algonchina come gli Appomattoc nel territorio orientale attraversato dal fiume Appomatox in Virginia e i Nansemond in quello lungo il fiume omonimo, così come i loro tradizionali nemici Monacan che definivano il loro territorio Amai Amañuhkañ o del Popolo della Terra. Della stessa lingua Siouanerano anche i vicini tra la Virginia e in North Carolina della tribùSappony o Saponi, verso la costa ma di stirpe e lingua irocheseanch’essi scacciati i Meherrin, così come la tribù che popolava la regione nota come Cheroenhaka in Virginia dei Nottoway. Sempre nella stessa colonia, mentre i britannici invadevano il territorio del popolo Tauxenent noto anche come Doeg che cercavano di resistere con incursioni, il facoltoso proprietario di piantagioni Nathaniel Bacon guidò una rivolta nel 1676 contro l’amministrazione britannica del governatore Berkeley accusato di non proteggere i coloni dai nativi e di impedire il libero commercio di pellicce. Venne redatta la Declaration per il popolo della Virginia celebrata come il primo impeto di libertà nelle colonie inglesi in quella che è ricordata come la rivolta di Bacon. In realtà I coloni armati attaccarono le comunità dei nativi Occaneechi decimandoli e le milizie proseguirono nel territorio sterminando la popolazione nei villaggi degli Susquehannock, convincendo il governatore William Berkeley a dare più potere ai piantatori e mercanti oltre che al controllo delle terre indiane con i nativi confinati nelle prime riserve stabilite nel Trattato di Plantation del 1677.
Nisitapi e tribù delle pianure
Mentre nella colonia della Nouvelle France canadese si erano aperte le prime Vie delle pellicce per il lucroso commercio delle pregiate pelli, iniziarono i conflitti con la confederazione degli Irochesi nella lunga serie di scontri tra la fine del XVII secolo e il successivo noto come la guerra indiana di Beaver per il dominio sul commercio di pellicce in conflitto con il popolo degli Uroni e le altre le tribù algonchine dei territori nord orientali continuate alleate dei francesi nelle cosìdette guerre franco indiane che si sono trascinate a lungo dal 1745. DI stirpe algonchina erano anche le popolazioni diffuse nel vasto territorio dalla British Columbia e l’ Alberta meridionale al Saskatchewan e il Montana settentrionale che convivevano con altri popoli nativi delle pianure centrali più a sud come i Blackfoot riuniti nella grande confederazione Siksikaitsitap o Nisitapi, I più settentrionali erano i Siksikáwa delle tribù Siksika diffusi nella regione canadese dell’ Alberta come gli Amskapi Piikan o Aapátohsipikáni noti anche come Piikani del nord. Alla confederazione settentrionale si aggiunsero poi le tribù degli Atsina che i francesi chiamarono Gros Ventre e dei Tsuu T’ina o Sarcee che, come e gli altri nativi di medesima stirpe diffusi più a sud, per il colore dei mocassini erano chiamati tutti Pieds Noir dai francesi e Blackfoot dai britannici. Tutte le tribù dei Blackfoot si spostavano periodicamente nei territori di caccia divisi in clan e famiglie e l’ intera esistenza era regolata dalla religione Nisitapi che concepiva l’universo e il mondo soprannaturale dominato dal Sole e ne derivava la complessa mitologia dove il Sole è la divinità creatrice Nah-too-si che a si è personificato nel mistico anziano Napi inviato con la consorte Ksah-koom-aukie per insegnare la vita pura mondata da peccati attraverso le mistiche visioni e le cerimonie che entrano in contatto con il mondo soprannaturale degli spiriti. La sacra musica Ninixsini con canti e danze accompagna ogni rito cerimoniale e la grande celebrazione comune che culmina nella Sun Dance diffusa tra gran parte delle popolazioni nelle Grandi Pianure. Della stessa origine Algonchina con tradizioni simili erano agli Attikamek del Quebec e i Nehilaw definiti poi entrambe Cree, le tribù che popolavano le regioni dall’ Ohio alla Pennsylvania note come Shawnee, i più meridionali e temuti guerrieri che hanno contrastato a lungo i bianchi della tribù Kickapoo e gli Illiniwek nella regione ad est del Mississippi che vennero poi chiamati Illinois. Di simile cultura le fiere comunità tribali degli Asikiwaki noti anche come Sauk, quelle che popolavano la regione di Grandi Laghi che si definivano Meshkwahkihaki o Muskwaki chiamati poi Fox, della stessa regione era l’ antico popolo dei Menominee come quello che i primi coloni chiamarono Chippewa dal nome tribale Ojibway. Poco a sud nei territori centrali diverse popolazioni e varie tribù delle Pianure, oltre alle comunità meridionali Blackfoot, avevano origini algonchine come gli Absaroke ribattezzati Crow, il popolo dei Riiraraapuhu che i primi europei tradussero in Arapaho,di lingua algonchina Hinónoʼeitíít come le tribù meridionali degli Atsina e i Tsitsistas dell’ indomito popolo dei Cheyenne, originari della regione settentrionale dei Grandi Laghi che dal XVII secolo scesero nella regione delle Grandi Pianure, dalle simili tradizioni, cultura e lingua Siouan-catawban le Tre Tribu come erano noti gli Arikara, Mandan e Hidatsa.
Come gli altri nordamericani anche gran parte dei popoli algonchini, finirono travolti e sterminati con i sopravvissuti confinati in miserabili riserve nel mostruoso genocidio degli indiani d’ America che ebbe la sua più sanguinaria e finale epopea criminale in tutto il territorio statunitense nel XIX secolo.