Le maestose Montagne Rocciose attraversano la regione centro settentrionale del Colorado in un magnifico territorio ove si elevano le catene montuose dalle alte vette su vallate ammantate di tundra e foreste, tra impetuosi torrenti che alimentano magnifici laghi, popolate da una ricca e vari fauna in uno dei più affascinati e frequentati parchi Usa con il Rocky Mountains National park.
Una lunga storia
La storia delle Rocky Mts in Colorado è molto antica, popolato in epoca preistorica da comunità di cacciatori paleoindiani nomadi e poi sedentari che hanno lasciato il loro resti tra il monte Ida, Tombstone Ridge, sulla via del Trail Ridge Road e nel sito di LoDaisKa tra le rocce nel teritorio di Mount Albion e i vicini resti dei villaggi arcaici di Magic Mt, antenati dei nativi che popolarono la regione dal V secolo fino a quando dal Great Basin vi giunsero gli Ute nell’ XI che dominarono la regione spostando i villaggi invernali ad Estes Park. Fu raggiunto dagli europei nel 1720 con la spedizione spagnola di Villasur che arrivò fino alle montagne del Front Range, ma attaccati dagli ostili Pawnee fu costretta a lasciare la regione che rimase isolata dalle esplorazioni, frequentata solo da cacciatori di pellicce francesi che ribattezzarono Les Deux Oreilles il monte Meeker nel 1799. All’ inizio del XIX secolo arrivarono gli Arapaho settentrionali che erano tra le più grandi tribù native delle pianure, inizialmente nell’ Estes Park per poi scontrarsi con gli Ute e dalla valle di Kawuneeche si estesero su tutto il territorio, ma quando giunsero i coloni nordamericani furono anch’ essi scacciati e nel 1878 confinati in Wyoming nella riserva di Wind River . Sempre all’inizio del XIX secolo giunsero anche i cacciatori di pellicce trapper nordamericani, ma sempre indesiderati dai nativi, solo il commerciante di pellicce franco americano Chouteau riuscì a trafficare con loro per sei anni dal 1811 per poi abbandonare il territorio ostacolati dalle autorità spagnole e tribù ostili. Nel 1819 l’ingegnere dell’ esercito statunitense Harriman Long guidò una spedizione nella frontiera occidentale per rilievi topografici e naturalistici, scendendo a sud del fiume Platte verso le montagne fu il primo europeo a vedere il maestoso monte che gli Arapaho chimavano Neníisótoyóú’u ribattezzato Longs Peak . Il primo bianco a raggiungere il territorio ove poi sorse il centro di Estes Park in un suo viaggio tra quelle montagne nel 1843 fu l’ avventuriero giornalista e scrittore Rufus B. Sage e il primo a descrivere le Montagne Rocciose ne suo Rocky Mountain Life. Quando il Colorado divenne Territory annesso a quello statunitense, dal 1858 era iniziata la travolgente Corsa all’ oro nota come la Pike’s Peak che attirò cercatori, trafficanti ed avventurieri ad ovest verso le Montagne Rocciose. Nel 1859 il pionere e cacciatore Joel Estes assieme al figlio Milton s’inoltrò tra i monti in un luogo remoto ove si trasferì con la famiglia alla convergenza di Loveland Roads, Lyons e Fish Creek nell’ estremità orientale del parco che poi prese il suo nome come Estes Park , ma lo lasciò nel 1866 per i rigidi inverni. Furono i primi a provare la vita nel territorio, mentre i primi a cercare di violarne le maestose vette furono il direttore del Rocky Mountain News William Byers che nel 1864 scalò il monte Meeker e nel 1868 una cordata con altri cinque guidata da Wesley Powell raggiunse la sommità del Longs Peak. Dopo le prime baracche costruite da Philip Crenshaw pochi anni prima e Joseph Wescott nel 1860 poi abbandonate, dal 1868 iniziarono ad arrivare visitatori ove poi sorse Grand Lake che divenne il primo centro di accoglienza nell’ Estes Park. Dopo la pubblicazione di The Peaks su Estes Park scritto da Frederick Chapin che fece conoscere il territorio, vi si trasferirono alcune comunità e con la scoperta di giacimenti d’ argento tra i monti del Never Summer nel 1870 vennero fondati i centri minerari poi divenuti cittadine come Lulu nella valle di Kawuneeche con una quarantina di case con un hotel e poco distante da immigrati olandesi quella battezzata Dutchtown , abbandonate nel 1884 quando i giacimenti si esaurirono. Il nobile proprietario terriero di origine irlandese Wyndham , conte di Dunraven e Mount-Earl, nel 1874 acquistò un’ampia zona per farne una riserva di caccia, Wyndham di Dunraven fece costruire un capanno e il centro di accoglienza di Dunraven Glade a nord di Estes Park, poi un allevamento e nel 1877 aprì l’Estes Park Hotel, nel 1905 gran parte delle sue terre furono acquistate dall’ imprenditore Oscar Stanley che vi progettò i primi alberghi realizzati successivamente. Anni prima nel 1878 il conte Wyndham di Dunraven incaricò il pittore Albert Bierstadt di ritrarre i magnifici ambienti naturali del Longs Peack e l’ Estes Park, viaggiando con Theodore Whyte realizzò disegni e dipinti in tutto il territorio e fu il primo a salire sul monte Evans , cercando anche un luogo per la costruzione di un albergo con la vista sul Longs Peack, gran parte delle sue opere le dipinse in un suggestivo ambiente lacustre che poi prese il suo nome come lago di Bierstadt. Il trasporto fino ad Estes Park iniziò quando l’ arrivo della ferrovia D&Rgw o Denver and Rio Grande Western Railroad nel 1881 raggiunse la cittadina di Lyons e la Gran Thompson Canyon Road venne completata nel 1904, avendovi vissuto a lungo il naturalista Enos Mills descrisse la regione e nel 1909 fu tra i promotori dell’ Estes Park Protection Association per farne un parco poi istituito dal presidente i Woodrow Wilson nel 1915 come Horseshoe Park ampliato successivamente nella catena di Never Summer fino a divenire il grande parco di Rocky Mountain come lo si trova.
Le Rocky Mountains del Colorado
Nel territorio del parco tra le catene montuose e vallate è rappresentata l’ intera geologia delle Montagne rocciose, così come gli ambienti, flora e fauna della sua variegata ecologia che ne fa uno dei più affascinanti della regione nordamericana. Una ricchissima flora tra le dominanti foreste montane di conifere in gran parte di alti pini della famiglia ponderosa, il pino dell’Oregon come è anche chiamato l’ abete di Douglas, più in alto sono diffusi i boschi dell’ abete delle rocce Abies del genere lasiocampa, come quelli di genere picea dell’ abete rosso di Engelmann , il pinus contorta e il pino dalla corteccia bianca albicaulis , le foreste di Aspen americana del genere tremula tremula noto anche come il pioppo bianco chiamato Popple ed oltre alle vaste foreste di conifere, il territorio è coperto da praterie e nelle zone più elevate la tundra alpina. Un ambiente grandioso che ospita diverse specie di insetti, rettili, anfibi, pesci e una gran varietà di uccelli con molte specie endemiche e migratorie, oltre che di mammiferi tipici della regione come l’ alce del genere Alces alce americana, l’ Odocoileus hemionusdalle lunghe orecchie noto come cervo mulo ,la pecora delle Montagne Rocciose Ovis canadensis dalle grandi corna chiamata bighorn , vari specie di capre di montagna come l’ endemica Oreamnos americanus o capra delle nevi alle altitudini più elevate, castori, roditori e scoiattoli di vario genere ed altri mammiferi di minori dimensioni. Tra i predatori la volpe nordamericana del genere Velox , il Gulo gulo come è chiamato il ghiottone del tipo volverina, diffuso anche qui il cane delle praterie meglio noto come coyote che si è ben adattato all’ ambiente montano, così come la lince del genere Lynx canadensis simile al Lynx rufus dal mantello più colorato qui chiamato gatto selvatico bobcat, tra gli altri canidi predatori oltre il lupo comune il più raro lupo grigio nordoccidentale e come in gran parte dei territori centro settentrionali l’ orso nero americano baribal e quello grigio più imponente e temuto per la sua aggressività noto come grizzly.
Il parco delle Montagne Rocciose
Attraversato dalla lunga via della Ridge Road che sale per le catene montuose, il Rocky Mountain è tra i più alti parchi nordamericani con sessanta cime oltre il tremilaseicento metri, nella catena dei monti Never Summer , il Continental Divide curva verso nord tornando repentinamente a sud ovest con corsi d’acqua sui contrafforti orientali della catena che si uniscono alle sorgenti del Colorado scorrendo a sud e ad ovest verso la costa del Pacifico, mentre altri si uniscono ai fiumi che scorrono a nord e poi a sud est verso l’Atlantico. La catena del Front Range si stende magnificamente attraverso il parco dominata dal picco del maestoso Longs Peak che si erge per quttromilatrecentro metri in un ambiente grandioso noto come Twin Peaks assieme al vicino monte Meeker, continuando tra montagne e vallate per il territorio selvaggio nel suggestivo wilderness dell’ Evans che prende nome dal maestoso Mt.Evans di oltre quattromila metri e dall’ altitudine di poco superiore il non distante picco di Pikes è il più alto della regione, dopo il Longs Peack, che si erge magnificamente dalla National Forest di Pike. Verso il territorio più settentrionale del parco si alza la catena del Mummy con l’ omonimo monte di quattromila metri, ancora più alta si eleva la montagna con il picco di Hagues, poco a nord ovest dal centro di Estes Park di simile altitudine il monte Fairchild seguito tra valli e ghiacciai dalle vette dei monti Chapin, Chiquita ed Ypsilon raggiungibili con il lungo percorso sul sentiero di Chapin. Il territorio ospita le sorgenti dell’ Aha Kwahwa come in nativi chiamano il lungo fiume Colorado, la regione nord occidentale del parco si stende su una parte del Continental Divide of Americas o Great Divide che corre sul continente attraversato dal lungo percorso del Continental Divide Trail noto anche come Gdt Trail che dalle Rocky Mountains del Colorado prosegue a sud nel territorio del New Mexico. L’ altro percorso attraverso il Continental Divide in Colorado nelle Rocky Mountains si snoda sulla via seguita dal trail di Ridge Road che porta oltre la tundra che domina le ampie ed alte valli tra il territorio con il centro di Estes Park sul lato orientale del parco e l’ ingresso occidentale nei pressi del frequentato centro lacustre di Grand Lake, sempre da Estes Park, attraversando Nederland, Black Hawk e Central City corre l’ highway Peak to Peak. Si può accedere al parco dall’ altra parte passando attraverso ingresso occidentale nella zona del Grand Lake, lunga una settantina di chilometri la panoramica strada di montagna Colorado State Route Us 34 collega i lati orientale e occidentale del parco tra le Montagne Rocciose come parte dello spettacolare percorso di Ridge Road da Grand Lake salendo oltre temila metri per il passo di Milner attraverso il Continental Divide per Estes Park. Il parco si può raggiungere anche da sud prendendo il percorso in Colorado dell lunga Main Street of America, come è nota la State Route Us 40 per entrare nella parte occidentale vicino a Grand Lake, ma ve ne sono altre secondarie come la Bear Lake Road e la Old Road di Fall River . L’ ingresso principale si trova nei pressi di Estes Park con il Beaver Meadows dall’ edificio progettato dal celebre architetto Frank Lloyd Wright, meno frequentato il Moraine e sempre nella zona orientale dell’east side del Rocky Mountains Np quello di Fall River, per la Trail Ridge Road nell’ ambiente della tundra si accede al Visitor Centre di Alpine, mentre all’incrocio con la Old Fall River Road, dal lato occidentale del West Side Park l’ entrata è dal centro di Kawuneeche.
Attraverso il Rocky Mountains Np
Tra i vari percorsi e trails del parco che si inoltrano nel grandioso e suggestivo ambiente delle Montagne rociose, la regione occidentale delle praterie di Grand Lake verso il Continental Divide trail è attraversata dal percorso del Meadows tra le grandi praterie, il sentiero Onahu per Tonahutu nella Green Mountain e gli altri panoramici Long Meadows o attraverso la valle di Kawuneeche, mentre il Baker Pass attraversa il Continental Divide per le Never Summer Mountains e ad ovest del Monte Nimbus il bacino del fiume Michigan, raggiungibile anche sui vecchi percorsi del Thunder Pass e quello fluviale lungo il Poudre. La regione alpina con percorsi per la tundra in alta quota tra spettacolari panorami, dal sentiero per il monte Ida che si eleva sulla tundra popolata da animali, al passo ove sale il percorso lungo il canyon di Forest fino alla cima ove passava quello che collegava i villaggi attraverso il Continental Divide con il vecchio Ute Trail. Attraverso una lussureggiante foresta si snoda Il sentiero che sale sul Chapin Pass verso l’ omonima montagna e poco oltre le vicine Chiquita e Ypsilon, verso gli splendidi panorami sulla valle del Chapin Creek, proseguendo fino alle pendici occidentali del Monte Chapin. Quello che è chiamato Communities Trail di Tundra è accessibile da Trail Ridge Road con magnifiche viste sulla tundra e le praterie alpine fiorite, ne diramano il Tombstone Ridge e il vecchio Ute Trail, che dall’altipiano della tundra scende da Ute Crossing per le praterie dell’ Upper Beaver Meadows . Lungo il il fiume Cache La Poudre a nord dell’ omonimo lago Poudre, scendendo dal Milner Pass il percorso si incrocia con il sentiero del Mummy Pass che porta alla parte settentrionale del parco accessibile da Estes Park. Qui si eleva la catena settentrionale del Mummy Range meno aspra e con più densa vegetazione delle altre con il sentiero che porta all’ omonima montagna di Mummy dai contrafforti accidentati e spesso ghiacciati fino a primavera come quelli del vicino monte Ypsilon. Dal Continental Divide Research Center sul sentiero del Cow Creek si raggiunge quello del Bridal Veil che porta all’ omonima cascata tra boschi di pioppi tremuli che ospitano la fauna, continuando poi nello splendido panorama sul territorio nord est per il percorso del West Creek con il torrente che precipita splendidamente dalle sempre tra magnifici scenari, ove si può salire anche dall’ Old Fall River Road e continuare su sentiero del Chasm
fino alle sue cascate. Nella stessa zona attraverso magnifiche formazioni rocciose si snoda il trail o loop di Lumpy che, incrociandosi con il Cow Creek Trail, è parte del percorso circolare del lago Gem, mentre il sentiero del North Fork Trail inizia nel territorio che si apre sul wilderness di Comanche per terminare a Lost Lake, con ampie e superbe vedute sul Continental Divide e la zona orientale del parco si sale sull’altopiano per il trail di Deer . Da Estes Park lungo il fiume Big Thompson e Fish Creek con le loro colonie di uccelli passa il sentiero per il Lago Estes e il percorso del Lawn sale per Crystal Lake e Lawn Lake, con la vista sul maestoso Longs Peak. Tra le antichissime e suggestive formazioni di granito del Lumpy Ridge sale il sentiero del Gem Lake e verso il cuore del parco si snodano percorsi e sentieri con spettacolari panorami tra la tundra del Flattop Mountain sul Continental Divide e attraverso tre zone climatiche, per il ghiacciaio di Tyndall e la vetta che si erge nell’ Hallett Peak dominando la foresta di abeti attorno il lago Bear. Sulla Bierstadt Moraine e sfociando nel Mill Creek tra le montagne si trova il lago di Bierstadt raggiungibile con il percorso nel grandioso ambiente alpino sull’ omonimo sentiero che si snoda nel trail Bierstadt ed altri attraverso foreste conifere e boschi di pioppi, a nord di la vasta prateria paludosa di di Hollowell Park lungo Mill Creek a sud di Steep Mountain ove all’ inizio del XX secolo sorsero ranch di boscaioli e quello fondato dai coniugi Sprague che hanno dato nome al vicino lago Sprague creato con lo sbarramento del Boulder Brook. Dal percorso del Bear trail sotto il maestoso Hallett’s Peak inizia quello altrettanto suggestivo per il lago Dream dalle acque cristalline ove si riflettono splendidamente le vette spesso innevate dell’ Hallett’s, poco oltre il Dream Lake sotto la Flattop Mountain e l’ Hallett Peak si trova l’ Emerald Lake dai riflessi smeraldini sull’ omonimo sentiero di Emerald e sempre nel suggestivo scenario l’altro lago, che i nativi chimavano dalle grandi rocce o Haiyaha, si raggiunge sul sentiero che ne prende nome di Haiyaha. Ad est del monte Notchtop verso la fine della della gola di Odessa splende il lago Helene, poco distante passando il Two Rivers Lake e il Bear si continua sul percorso che porta all’altro lago di Odessa raggiungibile anche dal Bear Lake salendo lungo il percorso con il sentiero del Flattop .Attraversando il Big Thompson River tra boschi e praterie fiorite sul Cub Lake trail si può raggiungere i sentiero per il lago Fern passando per le formazioni rocciose di Arch Rock, lo scenico The Pool e la cascate che precipitano nelle Fern Falls, continuando in questa suggestivo territorio ricco di laghi nel percorso sul sentiero del lago dell’ abete rosso o Spruce. Dal torrente di Glacier Creek attraverso l’ omonimo canyon di Glacier Gorge si snoda il sentiero tra i boschi di pioppi per le cascate di Alberta , mentre il Wind River Trail verso est e segue il fiume Wind per unirsi al sentiero dello Storm Pass da un’ altro prosegue tra montagne , laghi e cascate sulla via Upper Beaver Meadows .
Tra le Montagne Rocciose
Oltre la parte in Colorado della grande catena montuosa Front Range , che qui attraversa parte del territorio nel parco, a sud del Vistor Center di Estes Park si erge il maestoso massiccio chiamato Neníisótoyóú’u dai nativi Arapaho e noto come Longs Peak che si eleva magnificamente dalla parete dominamte il vicino Lago Chams e il resto del suggestivo territorio da dove parte il percorso alpino sui sentieri del Keyhole ed altri tra i monti, valli, laghi e passi come Lily Mountain, Estes Cone e Twin Sisters, tra i più impegnativi del parco è molto frequentato, ma a tratti pericoloso da affrontare con cura. Un sentiero porta alla vecchia miniera di Eugenia e salendo attraverso il Granite Pass Green Mountain si giunge alle cascate di Granite, il Boulder Field, l’ Homer Rouse Memorial Trail. Per il Wild Basin Trail si entra nel territorio del Basin noto come The Basin and Rangetra le montagne con i vari percorsi e sentieri in questa che è chiamata anche la Region 5. In un paesaggio alpino spettacolare vi si snodano tra i più affascinati itinerari delle Rocky Mountains sui sentieri del Wild Basin, nascosto all’ estremità nord occidentale di questo territorio , il Finch Trail sale tra boschi di pioppi ed abeti con praterie fiorite fino alle sponde del lago Finch , continuando nella splendida regione lacustre un’ altro sentiero porta all’altrettanto suggestivo lago Pear e sempre in un magnifico scenario si prosegue nel percorso di montagna sul sentiero del Bluebird che sale per oltre duemila metri. Ad un paio di chilometri dall’ incrocio del Bluebird Trail un’ altro sentiero a sinistra porta al lago Thunder e continuando si trova una serie di cascate che precipitano nel Thunder Lake lungo lo spettacolare sentiero delle Fan Falls, mentre un altro percorso verso destra nello spettacolare ambiente alpino si prende il trail che arriva al Lion Lake, poco distante oltre la Copeland Moraine attraversando due insenature si arriva all’ altro splendido lago subalpino di Sandbeach . Dal sentiero che porta al Sanbeach Lake si raggiunge la gola rocciosa dell’ Hunters Creek ove precipitano le suggestive cascate di Lyric che sembrano scivolare sulla parete di granito coperte di muschio, proseguendo sui sentieri delle magnifiche cascate della zona, un lungo percorso circolare porta alle Trio Falls . Sempre nel grandioso scenario dal Wild Basin Trail inizia l’ itinerario tra i boschi che porta al lago Ouzel , passando per un’ altra serie di magnifiche cascate, poco dopo l’ inizio del sentiero si trovano quelle di Copeland, seguendo il North Saint Vrain Creek oltre un ponte di tronchi e una piccola cascata senza nome precipitano le cascate di Calypso chiamate come le orchidee viola che contrastano nella vegetazione lungo il torrente. Attraversando un’ altro ponte non distante il sentiero diventa più impegnativo salendo fino alle cascate di Ouzel tra le più suggestive del parco che precipitano tra grandi rocce dalla scogliera.
I picchi delle Rocky Mountains
Tra le varie ascensioni per le magnifiche montagne del Rocky Mountain Np, le più suggestive e in gran parte impegnative si trovano nel territorio a sud di Bear Lake con la valle del Glacier Gorge ove si erge magnificamente il maestoso massiccio con la più alta vetta della regione nel Longs Peak, raggiungibile con il percorso alpinistico più frequentato dagli scalatori sulla route del Keyhole o il buco nella serratura, da dove diramano o si collegano altri sentieri per le ascensioni che partono sempre dall’ Longs Peak Trail. Sul bordo meridionale della Glacier Gorge si eleva la terza vetta più alta del Rocky Mountain National Park con il picco di Chiefs Head , così chiamato per la vaga somiglianza ad un profilo umano disteso con un cappello visto da sud est, il lato meridionale è il più accessibile, mentre un’ altra scogliera di granito scende dalla cima a nord ovest, separato dalla facciata a nord est dalla parete triangolare dello Spearhead, estensione della cresta che corre dalla base della vasta parete settentrionale dello Chiefs Head Peak. Assieme al Mt.Pagoda dalle pareti di granito a nord e sud ovest, si uniscono per formare l’estremo meridionale della Glacier Gorge, mentre la Pagoda Mountain attraverso la cresta della Keyboard of the winds si collega al vicino Longs Peak. Poco distante il picco McHenrys si estende con la cresta orientale all’altra maestosa montagna con il picco, noto come punta di freccia per la sua forma, di Arrowhead , continuando tra gli spettacolari ambienti della Glacier Gorge e Loch Vale da aspre scogliere si eleva il monte Thatchtop per ripide pareti concave verso l’ altro su antichi depositi di ghiaia lasciati nei millenni che hanno modellato le Montagne Rocciose.
Lasciato il Colorado centro settentrionale con le sue maestose Rocky Mountains si prosegue attraverso i magnifici paesaggi dello Utah sud orientale con i suggestivi parchi nazionali e scendendo nel territorio dell’Arizona settentrionale si apre l’ indimenticabile spettacolo della Monument Valley da dove proseguire nella grandiosa magnificenza del Cran Canyon.
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