Oregon Trail

La  storia del West nella prima metà del XIX secolo iniziò la sua controversa epopea quando si aprirono I grandi percorsi di pionieri e coloni per l’ ovest attraverso gli antichi i territori  da secoli popolati dai nativi  dalle le pianure  alla regione montuosa del Wyoming, ove cacciatori e trapper avevano aperto i sentieri tra le montagne del Teton e nell’ ambiente unico al mondo del limitrofo  Yellowstone, poco a sud la maestosa  catena che si erge nelle  Rocky Mountains, tra i laghi,  le valli percorse da fiumi dominati dalle montagne del  Colorado.

Esporatori, trapper e mercanti di pellicce

Dopo la lunga e leggendaria spedizione di Lewis e Clark  nel 1804, che  fu la prima a cercare valichi dalle grandi pianure per superare la maestosa catena delle Rocky Mountains nel suo territorio centrale, si aprì un nuovo percorso in quella vasta  regione frequentata solo da pochi cacciatori e trafficanti di pellicce con i nativi. Nel viaggio di andata la trovò passo di Lemhi per superare le Montagne Rocciose tra i massicci della  catena di Bitterroot e l’altro  non distante tra il Montana e l’ Idaho su quello che divenne  percorso del Lolo Trail. Raggiunta la costa occidentale al ritorno nel 1806 seguirono il corso del fiume  Columbia ad est nell’ omonimo bacino fino al suo affluente del fiume Snake che scorre attraverso il Wyoming  dalle sue sorgenti nello Yellowstone, proseguendo nel limitrofo territorio del Montana e in quello centro settentrionale dell’ Idaho ove si unisce al Clearwater,  ripassando per il Lolo Pass la spedizione continuò fino  alla confluenza del torrente Diamond con il Lanes Creek ove scorre il fiume Blackfoot come affluente dello Snake per poi  attraversare, su quello che venne chiamato il Lewis Clark Pass, la catena del Continental Divide o Great Divide  fino all’alto corso del Missouri.  L’ itinerario  in questi territori seguito dalla grande avventura di Lewis e Clark tra le valli del fiume Snake e Missouri fu la prima traccia per i successivi vari percorsi da est ad ovest delle carovane di pionieri.  La vasta regione dall’ inizio del XIX secolo fu a lungo frequentata per la caccia di pellicce dai Fur Hunters che al giungere dell’ estate si radunavano periodicamente  nelle valli tra le Montagne rocciose per incontrare i commercianti di pelli pregiate e fare rifornimenti bei cosìdetti Rendezvous,, diversi divennero abili conoscitori della regione e guide per ogni spedizione noti come trapper  fondando sperduti avamposti per la caccia e il traffico di pellicce con i nativi  nella frontiera nei loro  Trading post . Su gran parte di quelle vie collegate tra loro per il traffico di pellicce, venne aperta  la pista dell’ Oregon che per quasi tremilacinquecento chilometri dall’est transitarono  a centinaia di migliaia i pioneers nei decenni successivi con le lunghe file di  train, come vennero chiamate le carovane di carri coperti trainati da buoi e cavalli detti  Conestoga, poi sostituiti da quelli meno pesanti, più veloci ed agevoli nelle praterie  noti come Shooner, mentre il  prezioso carro per la cucina  con i viveri a seguito era chiamato Chuck . Il lungo percorso iniziava dal territorio lungo il fiume Missouri per la vasta regione centro occidentale attraversando in gran parte il Wyoming, venendo per quello che divenne il Territory del Kansas nel 1854 e il limitrofo anch’ esso dichiarato Territory del Nebraska, dalle grandi pianure orientali superava la regione centrale della  grande catena montuosa nelle Montagne_Rocciose scendendo ad ovest verso la costa del Pacifico ove dal 1848 si stendeva l’ altro Territory dell’ Oregon. Il facoltoso imprenditore di origini tedesche Jacob_Astor, che nel 1806 aveva fondato  la potente compagnia di pellicce  American Fur, finanziò tra le prime esplorazioni su parte di quello che poi fu l’ Oregon Trail affidata al francese Benjamin Bonneville con la sua spedizione del 1832 durata due anni assieme a Nathaniel J.Wyeth che ne guidò un‘ altra fondando il centro di Fort_Hall  nel 1934 sul fiume Snake e uno sul corso del Columbia River a Fort_William, divenuti tappe essenziali nella parte occidentale del percorso. Partendo dal Missouri con centodieci esperti partecipanti, come il noto trapper ed esploratore Joseph Walker che poi dalla pista dell’ Oregon  fu tra i protagonisti nell’ apertura delle vie in California della corsa all’ oro quando esplose la Golden Rush nel 1848. Passando da Fort Osage sul fiume Missouri  continuò ad ovest raggiungendo il corso del suo affluente Platte per poi attraversare il vasto territorio montuoso che si apre in Wyoming  superando il Great Divide nelle Montagne Rocciose per il valico del South_Pass scendendo poi a sud ovest raggiungendo il corso del   Green River ove venne fondato un centro per commerciare pellicce che venne chiamato Fort Baloney e poi ribattezzato  Bonneville  da dove la spedizione continuò lungo il fiume Snake per arrivare a nord ovest nell’ Oregon Territory.  Il racconto delle esplorazioni fu riscritto dettagliatamente  dal diplomatico e  storico W.Irving pubblicandolo nel
1838, diffondendo le notizie  di una nuova via per l’ ovest seguite pochi anni dopo dai resoconti sulle tre spedizioni di John C. Frémont tra la California settentrionale e l’ Oregon.

L’ Oregon Trail

Dopo le piste aperte all’ inizio del XIX secolo per  il commercio di pellicce del  Fur Trade e le esplorazioni della spedizione di Boneville e Wyeth, il lungo percorso dell’ Oregon  fu inaugurato nel 1836 con la prima carovana di carri wagon dei pionieri  che partiva verso  ovest dalla regione  del Missouri ove era sorta la cittadina di Independence,  attraverso l’ Idaho tra la Bannock e la Bingham County e il territorio di Fort Hall, continuando sempre più a ovest per raggiungere la fertile valle di  Willamette nell’ Oregon Territory. Nel 1834 il reverendo nominato nella regione  Jason Lee fondò il centro di evangelizzazione  con la prima  missione  Methodist dell’ Oregon sorta poco ad est ove scorre il fiume Columbia a Mt.Hood , da essa tre anni dopo partì  sulla pista per l’ est il reverendo Henry H. Spalding con la consorte Eliza assieme all’ alto missionario e medico Marcus Whitman che portò anche lui la moglie ed inseparabile assistente Narcissa. Nel territorio occidentale del Washington a Waiilatpu fondarono la missione di Whitman, ove Marcus e Narcissa dopo il lungo viaggio si ritirarono e nel 1847 durante la guerra dei Cayuse assieme ad undici residenti rimasero uccisi in un attacco dei nativi. Procedendo ad ovest si unirono a trafficanti di pellicce che andavano ad un rendevous periodico con altri sull’alto corso del  Green River nel territorio occidentale del Wyoming e, continuando attraverso le Montagne Roccioselungo il fiume Snake, fu la prima carovana a raggiungere Fort Hall, Idaho fondato in quello stesso 1834 da Nathaniel J.Wyeth. Lasciando i carri seguirono altri commercianti della Hudson Bay Company fino a Fort Nez Percè , fondato nel 1818 dove poi sorse la cittadina di Walla_Walla, per poi tornare navigando sul fiume Columbia fino all’ avamposto fondato nel 1834 con il forte di Vancouver. Su quella via transitarono altri missionari con le famiglie che fondarono centri nei territori dell’ Idaho, Washington ed Oregon ove la fertile valle di Willamette attraversata dal fiume omonimo divenne la meta di pionieri e coloni nell’ ovest. Nel 1839 la carovana di  Peoria , partita dall’ omonima cittadina in Illinois, fu la prime a seguire gran parte del percorso guidata dall’ esploratore Thomas J. Farnham , nota anche come l’ Oregon Dragon, attraversò il territorio del Colorado  sud orientale all’ epoca poco noto.  La carovana si fermò e venne sciolta nell’ avamposto con il forte di  Bent , fondato nel 1833  per commerciare le pelli dei bufali con le comunità di Cheyenne che popolavano la regione del South Platte River assieme agli Arapaho e Crow noti come nativi delle pianure. Dopo un anno dalla partenza la carovana si ricompose sostituendo Farnham al comando con Il trapper e medico di frontiera Robert Newell assieme all’ esperta guida del trafficante di pellicce  Joseph Lafayette Meek noto come Joe Meek, procedendo ad ovest sulla pista già aperta precedentemente tra Fort Hall  e Fort Walla Walla fino all’Oregon. Poco dopo neL 1841 la carovana Bartleson Bidwell, così chiamata per essere condotta dal capitano John Bartleson e l’ altro ex ufficiale dell’ esercito statunitense  John_Bidwell, dopo aver lasciato una parte dei coloni nell’ Idaho ne condusse  altri nella Willamette Valley in Oregon e fu la prima che da quel percorso proseguì a sud  con i pionieri rimasti per il territorio della California. L’anno successivo partì un’ altra carovana dal Missouri organizzata dal missionario Elijah White con un centinaio di pionieri,  dodici carri  e bestiame al seguito con la guida delll’esperto Osborne Russell che aveva partecipato alla spedizione di Nathaniel J. Wyeth  del 1834, dopo  Fort Hall la carovana si sciolse e i pionieri con le famiglie proseguirono per proprio conto in Oregon.

La grande migrazione

Dal 1843 iniziò la grande migrazione  sulla pista per l’ Oregon  iniziata da un migliaio di pionieri con la guida di John Gantt che era stato capitano nell’ esercito statunitense, mentre tornava dall’ est nell’ Idaho sudorientale vi si unì il missionario  Marcus Whitman che conosceva il percorso  per guidare la grande carovana ad ovest da Fort Hall  in Oregon, ma i grossi carri non riuscirono a a superare la catena Pacific North West delle Blue Mountains, arrestandosi nei pressi del Mill Creek nel vecchio centro per il commercio di pellicce divenuto la cittadina di The Dalles nell’ Oregon Territory. Cercando invano una via attorno al massiccio vulcanico, che i nativi chiamavano Wy’east, di Mt.Hood , furono costretti a smontare i carri per farli navigare sul fiume Columbia con il bestiame, mentre parte dei coloni si avventurarono per il valico sul passo di Lolo  riuscendo infine a raggiungere la Willamette Valley. Tre anni dopo da quell’avventurosa traversata nel 1846 venne aperto un percorso per i carri attorno il monte Hood con il completamento della Barlow_Road che permetteva il passaggio anche ai grossi carri delle successive carovane. In seguito furono tracciate altre piste che ne accorciavano il percorso come la Meek’s Cutoff , aperta nel 1845 guidando una carovana dall’esploratore e trapper Joe Meek e dalla prima via carovaniero ne diramarono  altre verso la bassa valle del Platte River seguendo il fiume sulla Great River Road del Platte tra il Wyoming e  il Nebraska  Territory per l’ avamposto militare fondato nel 1847 di Fort Kearny , ove molti pionieri si fermavano nella regione aprendo territori agricoli ad ovest delle Montagne Rocciose. Nel trentennio successivo oltre quattrocentomila pionieri tra agricoltori, allevatori, minatori e mercanti con le loro famiglie transitarono su questo percorso e le sue diramazioni, dal 1848 gran parte dei cercatori, pionieri ed avventurieri per raggiungere le vie della corsa all’ oro in California. Dal loro territorio che invasero scacciando in nativi con violenti conflitti nello Utah  fondando Salt Lake City, dal 1847  i pionieri Mormoni aprirono la pista a nord attraverso il Wyoming divenuto il percorso sul sentiero del  Mormon_Trail che da Fort Bridger seguiva la pista dell’ Oregon incrociandosi ad altri percorsi verso l’ ovest degli Emigrant Trail. Sul tratto nord occidentale dell’ Oregon Trail, per attraversare a nord  l’ estensione più occidentale  delle Montagne Rocciose  nell’ Inland i, nel 1859 furono inviati  contingenti del genio militare al comando del tenente ed ingegnere John Mullan che in un anno terminò la costruzione della strada su un nuovo percorso che ne prese nome come  Mullan Road  collegando l’ovest costiero  alla Chouteau County in Montana dal centro di  Fort_Benton fondato nel 1846 alla foce del fiume Missouri ove all’ epoca si trovava il più remoto porto interno nel Territory del Washington  attraverso il centro costiero in una profonda insenatura  dove era sorto il forte di Walla Walla . Le tribù dei nativi Liksiyu . che popolavano la regione più occidentale  su quel percorso e noti come  Cayuse, entrarono in conflitto con l’invadenza dei pionieri,  ben presto soccorsi dall’ esercito statunitense scatenando quella che fu chiamata la guerra di  Cayouse durata otto anni dal 1847. Sconfitti e decimati dalla lunga guerra nel 1855 furono costretti a cedere gran parte dei loro territori finendo rinchiusi  a nord est nella riserva di Umatilla assieme alle tribù che vi erano  già confinate del popolo Waluulapam noto anche come  Walla_Walla. Dopo aver di nuovo assicurato il traffico dei pionieri in quel territorio  sottratto ai nativi con la guerra contro i  Cayuse, uno dei tratti finali della pista giungeva nel sud Ovest dell’ Oregon ove scorre il il fiume  Rogue, noto ai nativi come Yan-Shuu-chit ‘taat-ghii e tak-Elam, popolato da varie tribù  che dal fiume erano chiamate Rogue, scontrati varie volte con i pionieri bianchi nel ventennio precedente. Reagirono all’invasione dei loro territori unendo le tribù dei Nehalem o  Tillamook di stirpe  Athabaskan nel territorio costiero, come i vicini Taa-laa-wa noti come  Tolowa, assieme la confederazione tribale che riuniva varie comunità dei Siletz ed altre della regione. Dal 1855 per un anno seguirono gli scontri con la milizia del’Oregon e l’ esercito statunitense nella cosìdetta guerra del  Rogue  finendo sconfitti e trasferiti in vari angusti territori, gran parte nella riserva costiera centrale di Siletz  ed altri a sud ovest  ove si stende la Yamhill County rinchiusi nella riserva di Grand_Ronde e dal 1856 riprese l’ inteso traffico carovaniero anche nel tratto finale del percorso ove erano stati scacciati i nativi dopo la Rogue War.

L’Oregon Trail e gli altri percorsi

Dalla sua apertura per due decenni transitarono circa mezzo milione di pionieri e coloni sul lungo percorso dell’ Oregon, tra i grandiosi ambienti selvaggi delle  Grandi Pianure e le Montagne Rocciose verso le fertili terre dell’ ovest, in Wyoming  si incrociava con sentiero del Mormon  seguito  dai pionieri mormoni dall’ Utah e quello dei cercatori e coloni  verso ovest del California Trail aperto nel 1846 all’ inizio della corsa all’ oro  per raggiungere le vie della  Golden Rush californiano che, attraversando assieme quel vasto divennero quello che fu chiamato il percorso di  Emigrant. Seguendo i fiumi South  e North Platte scendeva a sud passando per la  grande formazione  rocciosa di Independence sul fiume Sweetwater per poi salire al valico di South Pass nelle Montagne Rocciose proseguendo a sud ovest attraverso il Big Sandy Creek tra le montagne del Teton e il limitrofo territorio dello  Yellowstone prima di giungere sul corso del Green River seguendolo fino alla confluenza del  Blacks_Fork a sud ovest  nei pressi del vecchio trading post divenuto poi Fort_Bridger, da  dove il Mormon Trail  si collegava al sentiero del Cutoff, come era chiamata la scorciatoia sulla via aperta nel 1845 dal capitano e patriota californiano L.Hastings. Con l’ aumento del traffico carovaniero di pionieri verso i territori occidentali alla pista dei  Mormoni si incrociava, dopo la sua apertura dal 1863,  quello che venne chiamato Bozeman_Trail per alcuni anni fu tra i più trafficati  dal Montana attraverso il Wyoming dove il Bozeman  procedeva collegandosi alla grande pista  delle carovane sul sentiero dell’ Oregon . Nel vasto territorio ove scorre fiume North Platte incrociavano le piste dei pionieri per l’ ovest che attraversavano il Nebraska e Wyoming proseguendo oltre la confluenza con il suo affluente  Sweetwater  sul vecchio percorso dei cacciatori, trapper e mercanti di pellicce verso l’incontro estivo periodico  nel  Rendezvous delle Montagne Rocciose da dove seguire i sentieri lungo il Green River, dal 1823  regolarmente percorsa dai cacciatori e trapper come Jedediah Smith per il commercio di pellicce, su parte della  via aperta dalla spedizione inviata dalla Pacific Fur Company nel 1811 guidata da W. Price_Hunt. Divenne il percorso delle carovane e nei pressi della cittadina di Guernsey fondata successivamente,  sostavano lasciando iscrizioni e nomi scolpiti  nella roccia dell’  alta scogliera di  Register Cliff  ove si accampavano prima di procedere poco ad est per sostare in quello che era uno dei centri più dei pionieri in Wyoming a Fort Laramie

Le guerre indiane

Quello che divenne Fort_Laramie venne fondato nel 1834 come Fort William per il commercio di pellicce dall’  esploratore e trapper William Sublette , assieme al pioniere irlandese divenuto anch’ egli mercante di pelli  Robert Campbell, nel 1849 fu acquistato dall’esercito statunitense per farne la base in quella regione  nelle devastanti  guerre indiane  dell’ ovest nei quattro decenni successivi.  Per pacificare la regione e garantire il passaggio di pionieri e coloni, oltre a stabilire i confini dei territori tribali, nel 1851 vi venne stipulato il trattato di Fort_Laramie tra i rappresentanti  del  governo statunitense con i capi delle  comunità del popolo Cheyenne, i Lakota, Dakota ed Oglala della grande nazione Sioux, la confederazione che fu detta delle Tre Tribù degli Arikara, Mandan e Hidatsa e  le  altre popolazioni dei Crow e gli  Arapaho  delle pianure centrali. Come tutti i trattati precedenti e futuri anche questo non fu rispettato con vari interventi di contingenti dell’esercito inviati a difendere i pionieri, come lo scontro di Grattan nel 1854 in un villaggio di  Lakota nei pressi di Fort Laramie, accusati di aver rubato bestiame ai pionieri uccidendone il capo Matȟó Wayúhi chiamato Conquering_Bear, provocando giusta reazione dei nativi che la stampa statunitense diffuse come la strage di Grattan invocando l’ intervento dell’ esercito contro gli indiani anche nelle loro terre.  Quando nel 1858 iniziò la  Pike’s_Peak, come venne chiamata la corsa all’oro del Colorado Golden Rush che attirò migliaia di cercatori, pionieri ed avventurieri per le miniere del Colorado invadendo i territori dei nativi che reagirono rendendo ancora difficoltoso il traffico delle carovane. I conflitti con i nativi iniziati nel periodo di quella Golden Rush aumentarono quando il governo statunitense,  anziché impedire il passaggio dei pionieri nelle terre tribali assegnate dal trattato,  inviò spedizioni militari contro gli indiani, attaccando villaggi inermi come nel massacro di Sand_Creek  nel 1864 in un pacifico villaggio di Cheyenne e Arapaho, sterminando centinaia tra  uomini, donne e bambini  al comando del colonnello John Chivington, assieme ad altri criminali attacchi alle comunità tribali provocarono la reazione delle tribù nella regione  in quella che fu chiamata la Colorado war .Sul territorio della Natona County, ove è poi sorta la città di Casper, nel 1859 fu fondato  il  trading post di Platte Bridge Station lungo il North Platte River sull’ Oregone Trail che venne preso tre anni dopo dall’ esercito statunitense per proteggere le carovane e la prima linea telegrafica dalle incursioni dei Cheyenne e Lakota. Ribattezzato poi  Fort Caspar intitolandolo all’ ufficiale Caspar Collins caduto nella battaglia del Platte_Bridge nel 1865 durante la guerra scatenata contro le comunità del  popolo Cheyenne in quel territorio alleate con i Lakota della grande nazione Sioux,  invadendone le terre nella poderosa spedizione militare del Powder River con oltre duemila soldati in una  sanguinosa campagna comandata dal generale Connor, seguita dalle altre guerre indiane che completarono lo spaventoso genocidio dei nativi  nordamericani, mentre i pionieri attraversavano le loro terre con le loro carovane, invase poi da cercatori, coloni ed avventurieri nella celebrata storia del  West.

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