Ville Marie de Mont Royal
Come la città di Quebec nella regione che ne prende nome, Montreal è sorta dai primi centri coloniali francesi fondati all’ inizio del XVII secolo in quel territorio popolato dalle tribù settentrionali di stirpe algonchina assieme a quelle della potente confederazione Haudenosaunee, come si definiva l’ unione nelle Cinque Nazioni degli Irochesi e lungo il San Lorenzo dei Wyandot o Gente della Penisola poi ribattezzati Uroni. Nel suo secondo viaggio in quei territori del 1535 Jacques Cartier dall’ omonimo golfo si avventurò nella risalita del maestoso fiume St.Laurent, che I native chimavano Kahnawá’kye o Grande corso d’ acqua, fino alla confluenza con il Kitchissippi ribattezzato poi fiume Ottawa dai coloni britannici, ove emergeva la grande Tiohtià-ke poi nota come l’ isola di Montreal e vi trovò il villaggio che i nativi di stirpe irochese chiamavano Hochelaga ove fece costruire un avamposto e nelle vicinanze un’ altro nei pressi del colle ke Otsira’kéhne su un’ isola nel fiume che venne chiamato Mt.Royal. Nel 1611 vi fu fondato il centro per il commercio di pellicce con il suo forte di Ville Marie a protezione dalle incursioni dei nativi, divenendo la base dei cacciatori e mercanti francesi della colonia noti come i Coureur des bois che commerciavano con i nativi aprendo i percorsi canadesi sulle prime Vie delle pellicce. Nel 1639 il nobile Jérôme le Royer Seigneur di Dauversière fu tra finanziatori della prima opera missionaria nella regione del Quebèc fondata con Jean-Jacques Olier come la società di Notre-Dame. Poco dopo nell’ isola di Montreal l’ altro nobile Paul de Chomedey Seigneur di Maisonneuve, che vi era giunto come ufficiale dell’esercito coloniale , assieme al cultore di medicina Jeanne Mance fondarono la missione di Ville Marie nel 1642 e il primo ospedale nordamericano chiamato l’ Hôtel-Dieu, all’epoca risale la vera fondazione di quella che divenne ben presto la fiorente città di Montreal. Paul de Chomedey de Maisonneuve ne divenne governatore e nel 1648 concesse al colono Pierre Gadois il territorio di Coulèe_Grou all’ estremità occidentale della nuova città ove ora sorge il periferico distretto con l’ arrondissement di Rivière-des-Prairies-Point–aux-Trembles. Nel frattempo la Ville-Marie si era spopolata per le incursioni dei Mohawk e Maisonneuve nel 1651 tornò in patria cercando altri coloni portandone solo un centinaio, decidendo di spostare i rimasti nell’altra nuova città di Quebec più sicura. I coloni da poco arrivati nel 1653 rimasero ripopolando il centro e lo stesso anno vi sorse la prima scuola fondata dalla suora Marguerite Bourgeoys, alla stessa pia suora Bourgeoys si deve la fondazione dell’ opera benefica e di istruzione con la Congregazione di Notre-Dame e con essa nel 1663 venne fondato l’ altro istituto religioso di studi superiori con il seminario di St.Sulpice. Nel frattempo Ville Marie di Montreal assieme alla Ville de Quèbec era divenuto un centro per il commercio di pellicce con la fondazione della prima compagnia Cent Associès nel 1627 che ebbe la concessione di tutti i traffici e la fondazione centri per l’ espansione coloniale nel territorio aprendo le prime Vie delle pellicce per tutto il secolo minacciate dalle guerre franco irochesi, che nel territorio canadese furono dette guerre dei castori. Iniziate nel 1642, si trascinarono in sanguinosi conflitti fino al 1698 tra i francesi alleati degli Uroni come furono ribattezzati i Wyandot e le tribù più settentrionali di stirpe algonchina contro la potente confederazione Hauenosaunee o Prime Cinque Nazioni degli Irochesi che riuniva le tribù dei Cayuga, Mohawk, Oneida, Onondaga e Seneca. La città fu minacciata dalle incursioni degli irochesi per l’intero lungo periodi dei conflitti terminati con il trattato di pace definito la Grand Paix stipulata a Montreal nel 1701 e, per difenderla da altre eventuali incursioni oltre che dalla vicina colonia britannica, fu fortificata nel 1725. Dopo le lunghe guerre franco indiane la città iniziò a fiorire liberata dalla minaccia degli Irochesi così come i limitrofi centri di Lachenaie poco a nord, Terrebonne tra la Rivière des Mille Îles e la Rivière des Prairie e Boucherville lungo il San Lorenzo. La Ville Marie de Montreal rimase una delle più floride città francesi del Quebèc fino all’invasione britannica nota come la Conquest del 1760 durante
la Guerra dei Sette Anni combattuta in nordamerica, quando il governatore francese Pierre Rigaud maquis de Vaudreuil-Cavagnial fu costretto alla resa dall’ esercito inglese comandato da Jeffery Amherst. Con la vittoria britannica alla fine della guerra i francesi accettarono il trattato di Paris nel 1763 che costrinse la cessione di gran parte dei territori mella colonia della Nouvelle France canadese e dodici anni dopo durante la guerra d’indipendenza americana nel 1775,per impedire ai coloni francesi di unirsi ai rivoltosi, la conquista britannica si completò con l’ invasione del Quebec. Il precedente commercio di pellicce dei francesi in città venne acquisito dalla comunità britannica con la compagnia North West fondata nel 1779, per i successivi quaranta anni in competizione con la più antica della Hudson Bay Company nota come The Bay dell’ Ontario, la popolazione rimase francofona fino all’inizio del XIX secolo quando iniziò l’ immigrazione di britannici e nordamericani anglofoni. Gli scozzesi chiamati Scots del Qubèc nel corso del secolo fondarono vari compagnie commerciali come la Morgan & Company di Henry Morgan, la Bank of Montreal nel 1817 con altre aziende dal facoltoso mercante John_Richardson, mentre sorgevano altri edifici e palazzi nel centro della Vieux-Montréal e l’università McGill fondata nel 1812. Nel ventennio successivo continuò a fiorire e con l’apertura del canale di Lachine nel 1832 le navi potevano superare le rapide a sud sud dell’isola. Dal 1841 la città divenne capitale della colonia britannica chiamata Province del Canada accogliendo altri immigrati anglofoni inglesi, scozzesi ed irlandesi e nel 1842 venne fondata la prestigiosa High_School, sorsero altri quartieri e oltre ai più antichi francesi vari edifici oltre sotto il Mont Royal affacciati su Le Mille Carré ribattezzato Golden_Mile ove alla fine del secolo nella Golden Square Mile venne inaugurato il grande ospedale reale Victoria. Con la costruzione del canale di Lachine e l’ espansione dei commerci portuali la città vide una rapida industrializzazione che attirò altri lavoratori immigrati canadesi francofoni nei periferici quartieri i dal St.Henri nel distretto di Le Sud Ouest al limite orientale dell’isola di Montreal oltre il quartiere di Maisonneuve, mentre irlandesi e anglofoni occuparono quelli i che divennero quartieri operai da Point St.Charles a Griffintown, seguiti da altri immigrati slavi, est europei ed italiani. A metà del XIX secolo la città era tra le più popolose nordamericane e il viale che attraversa la Vieux-Montréal comela lunga via St.Jacques divenne il grande centro commerciale e culturale canadese, nel 1880 vi fu un’ulteriore espansione di Montreal come sede della ferrovia Canadian Pacific o Cp Railway e successivamente dell’alta grande arteria che la collegava alle altre città della ferrovia National aperta nel 1919, più tardi sulla centrale St.Jaques venne inaugurato il sontuoso palazzo della Royal Bank nel 1928, vantato come il più alto dell’ intero impero britannico, superato dal Sun Life del 1931 affacciato sulla centrale Dominion square poi ribattezzata Dorchester inaugurata nel 1854 con vari altri imponenti edifici come il palazzo che ne prende nome come Dominion. Pur rimanendo legato alla corona britannica nel 1867 fu proclamato l’ indipendente Governement del Canada e dal 1883 fu annessa Montreal che tornò ad essere francofona e, come il resto del Quèbec, con la cosiddetta Révolution tranquille nota anche come la Quiet, dal 1960 ne ha avuta una più vasta influenza politica ed economica divenendo centro della cultura francese canadese.
Tra i quartieri di Montreal
Quella che ancora rimane come la Vieux Montreal si è estesa nel XVII secolo e il successivo dal primo centro fondato come Ville-Marie con il suo forte, fondato nel 1611 assieme all’attracco sul San Lorenzo per il commercio di pellicce del Vieux Port da dove lungo il fiume verso est è sorto il grande ed animato New Port come lo si trova. Il Vieux Port si allunga su San Lorenzo dalla sua fondazione come centro commerciale quando furono aperte le prime Vie delle pellicce dai courreur de bois franco canadesi, divenuto il frequentato porto di Montreal nei secoli successivi, per proteggerlo dalle correnti del fiume sul Mackay Pier è sorto il Parc de la Cité per la pesca divenuto il quartiere di Havre , sul molo Victoria in Quai de l’Horloge dal 1919 si erge la Clock Tower con la vicina e frequentata Plage de l’Horlogee su quello King Edward Pier affaccia il moderno palazzo che ospita il museo di Science fondato come Centre des sciences de Montréal. Alla confluenza del fiume Ottawa ,che i nativi chimavano Kitchissippi e i francesi Rivière des Outaouais, con il maestoso San Lorenzo emerge la grande Tiohtià come i Mohawk nella loro lingua Kanien’kéha definivano quella che fu ribattezzata la grande isola di Montreal. Il Vieux-Port è stato poi collegato con il canale di Lachine alla confluenza dei due fiumi ad est nel lago di St.Louis, dall’ ingresso del canale a sud ovest si stende l’ omonimo quariere di Lachine , sorto dal centro fondato nel 1667 da René Robert Cavelier Sieur di La Salle. Distrutto da un’ incursione di nativi Kanien’kehá o Mohawk nel 1689 alleati dei coloni britannici, in quello che è ricordato come il massacro di Lachine. Venne ricostruito nel secolo successivo come borgo periferico della vecchia Montreal negli ultimi decenni è stato unito al vicino villaggio di St.Pierre e l’ epopea del commercio di pellicce è ricordata nel National Historic Site del Fur Trade all’estremità occidentale del canale. Poco ad ovest dal centro si erge il colle di Mt.Royal chiamaro dai nativi ke Otsira’kéhne e che in onore del sovrano francese fu così ribattezzato da Jacques Cartier nel 1535 quando vi salì nel 1535 dal villaggio di Hochelaga, sul colle con il suo parco, affacciato sul chemin Reine Marie si trova il santuario con l’oratorio di St.Joseph e sulla sommità nord orientale il monumento della Croix ricorda la prima croce eretta nel 1645 alla fondazione di Ville Marie. Ai piedi del colle si stende il quartiere Plateau di Mount Royal sorto su un primo centro del XVIII secolo dove fu fondato il primo ospedale Hôtel Dieu nel 1645, da ovest è percorso dal lungo viale di Sherbrooke che attraversa il centro passando per il Plateau con il parco Maisonneuve verso nord e all’angolo con la rue Pie-IX si trova il grande giardino Botanique, procedendo si attraversa l’ altro e più vasto parco di La Fontaine che continua per l’ avenue du Mont-Royal con l’adiacente quartiere di Mile End da decenni frequentato da musicisti ed artisti. Il lungo Saint Laurent Boulevard noto come The Main continua attraverso l’ arrondissement o distretto di Rosemont e il quartiere di Petite-Patrie fino all’ altro arrondissement che si allunga nel quartiere di Villeray-Saint-Michel e Park Extension per l’ isola di Montreal centro settentrionale. Dal quartiere Villeray poco a sud di Petite-Patrie e Rosemont dall’ inizio del XX secolo gli immigrati italiani popolarono quello che divenne la Little Italy di Montreal esteso con la successiva immigrazione nel secondo dopoguerra tra la rue Talon e la Saint Zotique. Continuando si trova il distretto di Ahuntsic-Cartierville con l’antico villaggio di Sault-au-Récollet che conserva la settecentesca Église de la Visitation, i quartieri di Cartierville con il capolinea dei vecchi tram dello storico Streetcars ottocentesco, Nouveau-Bordeaux e il borgo che da nome al distretto come Ahuntsic. Da qui il Boulevard Saint Laurent termina a rue Somerville sulla sponda ove si apre il delta del fiume Ottawa a Rivière des Prairies come i francesi chiamano il Torna river . Dal boulevard Saint Laurent dirama la rue Gauchetière,che attraversa parte del centro come avenue des Canadiens, da dove inizia il quartiere della vecchia Chinatown popolato da immigrati cinesi nella seconda metà del XIX secolo, estesa nell’ ultimo ventennio ad ovest lungo parte del viale commerciale che si stende su rue. St.Catherine Da dove terminava il vecchio quartiere cinese corre il lungo boulevard Lévesque, all’angolo con Rue Metcalfe sulla Cathedral Street nel 1894 dopo vent’anni di costruzione fu consacrata la Cathèdrale <
/em>di Marie-Reine-du-Monde in stile rinascimentale barocco con la facciata decorata da statue e dai sontuosi interni con cappelle decorate da dipinti. All’angolo del boulevard con Saint-Alexandre Street la basilica di St.Patrick iniziata nel 1847 in stile neogotico per la comunità irlandese, lungo il San Lorenzo in rue Notre Dame , ove incrocia con di rue Saint Sulpice, nel 1657 fu edificato l’ omonimo seminario di St.Sulpice, circondato da vari palazzi ed edifici dell’ epoca che si affacciano sulla seicentesca Place_d’Armes ove da una precedente chiesa del XVII secolo nel 1821 fu aperta la basilica di Notre Dame in stile neogotico come la si trova con la maestosa facciata e gli interni finemente decorati. Poco distante da dove sorse il primo centro francese con il forte di Ville Marie nella Vieux Montreal fondato nel 1611 per il commercio di pellicce, si apre il sito con il museo di Pointe Callière che racconta la storia coloniale nella regione ed ospita collezioni storiche ed archeologiche dei nativi canadesi che i francesi chiamarono Premières Nationse i britannici First_Nations. Sulla centrale rue Saint-Paul si trova la chiesa di Notre Dame con la cappella di Bon Secours consacrata nel 1771 sui resti di una più antica del secolo precedente e nei pressi il mercato che ne prende nome come Bonsecours ospitato nel grande edifico a due piani in stile palladiano dalla vistosa cupola aperto nel 1847. Il centrale arrondissement di Ville-Marie della città vecchia, dal Vieux-Port si stende con i suoi quartieri lungo il San Lorenzo fino all’ isola di St.Helen ove nel 1820 vennero edificate le fortificazioni che rimangono nel poderoso Fort de l’Île con il museo David Stewart, lungo Amherst Street il distretto ospita la più grande comunità gay nordamericana noto come il Village, scendendo nella limitrofa Saint-Denis Street si apre l’animato quartiere Latin che ricorda l’ omonimo parigino per la sua atmosfera con teatri, locali, boutiques, bistrot e cafè. Disteso attorno l’ Uqam o Université du Québec à Montréal, verso ovest dal quartiere dirama il lungo boulevard di Maisonneuve, ove affacciano gli imponenti edifici novecenteschi della grande Bibliothèque, il vecchio Mount Royal Hotel inaugurato nel 1922 che ospita le boutique e locali del centro commerciale di Les Cours , il centro per la conservazione di film, documentari ed arti visive québécoise della Cinémathèque e, continuando tra i vari altri edifici, si trovano quelli che ospitano teatri, centri culturali e saloni per concerti di Place_des_Arts. Il Latin ospita anche quello che è stato chiamato il vasto quartiere di Spectacles che, assieme ad altri centrali, consacra Montreal come la capitale della Culture_Canadien e centro culturale francofono nordamericano, ove si tengono eventi, manifestazioni, concerti e spettacoli che richiamano migliaia di visitatori da tutto il mondo. La musica è celebrata in vari eventi internazionali come nel più grande Jazz_Festival al mondo con concerti all’aperto, locali e la vasta sala in Place des Arts ove si tengono anche altre manifestazioni musicali ed artistiche, i concerti della celebre orchestra Symphony di Montreal fondata nel 1897 e quelli dell’ altrettanto famosa orchestra Mètropolitain, gli spettacoli di danza classica e contemporanea della compagnia canadese Grands Ballets . Montreal è la sede di una delle più grandi organizzazioni di spettacoli nota come il celebre Cirque du Soleil ove è nato nel 1979, tra gli altri eventi quelli di musica e spettacoli del Franco Folies con centinaia di artisti di lingua francese provenienti da tutto il mondo e gli spettacoli teatrali nella tradizione francese della commedia che si tengono con il Just for Laughs . In estate la città si anima con la grande Fête Nationale du Québec che celebra la cultura e tradizioni della Nouvelle France canadese nota anche come la festa di St.Jean-Baptiste , qui si tiene Il più grande e suggestivo festival pirotecnico al modo nel Feux Loto con i fuochi d’artificio che illuminano il cielo riflettendosi magnificamente sul fiume In ottobre i locali del centro si riempiono con l’ annuale altro festival musicale del Pop Montreal, alle alte arti sono dedicati il festival letterario internazionale del Blue Met e la grande rassegna cinematografica internazionale del Montreal World Film o Wf Festival. Dalla sua apertura nel 1983 l’ edificio del grande palazzo Congrès, oltre ad incontri internazionali, ospita vari eventi culturali, sulla centrale avenue des Canadiens-de-Montréal Il complesso del Bell Centre di edifici ed impianti per eventi sportivi e spettacoli. Il lungo viale Sherbrooke per una trentina
di chilometri attraversa Île de Montréal dai distretti e quartieri dell’ Ouestfino all’ estremità orientale a Rivière-des-Prairies con il distretto di Point Trembles, raggiungendo il quartiere Parc Olympique sorto dal grande parco Olympic edificato per le Olimpiadi del 1976 con i moderni edifici dell’ omonimo Village che ospitava gli atleti, al centro del quartiere nel grande Stadium si tengono gran parte si manifestazioni sportive ed eventi vari, le partite nello stadio di calcio Saputo, nuoto e altri sport in piscina sono ospitati nella grande Pool olimpica, le gare di i hockey ed altri sport indoor nell’arena Richard oltre a vari eventi come nell’ altra non distante arena del centro Charbonneau. Adiacente all’ Olympic park si stende Il moderno quariere Space noto come Espace pour la vie che ospita musei naturalistici, ìdal velodromo per le gare di ciclismo olimpionico è stato ricavato il Biodome ove sono presentati i quattro ecosistemi americani, dal parco Maisonneuve lungo il viale Sherbrooke, all’incrocio con rue Pie-IX il parco cheospita il grande e ricco giardino Botanical, poco distante il Museo di Storia Naturale dell’ Insectarium con una gran quantità di insetti dalle varie specie e il grande Planetarium di Rio Tinto Alcan.Il vecchio centro di Ville Marie è collegato dal lungo viale Atwater ai quartieri sud occidentali che si stendono nel vasto distretto storico del Sud-Ouest, percorrendolo dall’ inizio affacciata sulla piazza Cabot si trova la grande arena coperta che ospita il Forum di Montreal ove si tengono le gare di hockey ed altri sportivi oltre ad eventi vari, continuando il quartiere tutto franco canadese chiamato la piccola Bourgogne da dove attraverso il tunnel Atwater, che passa sotto il canale di Lachine, si arriva al quartiere Pointe Saint Charles che tutti qui chiamano Point sorto da un centro fondato come altri nel XVII ed esteso nei successivi fino al quartiere nato nel 1820 da immigrati irlandesi di Griffintown con i vecchi edifici che hanno lasciato pochi resti e dove la storia della comunità ricordata nel museo McCord, mentre sul vecchio quartiere si sono estesi i moderni palazzi e le costruzioni della cittadella Multimédia. Percorrendo il Desmarchais Boulevard dal vecchio villaggio di Côte-Saint-Paul alla fine del XIX secolo è sorto il quartiere Saint-Paul e a sud lungo Irwin Street e Irwin Avenue per Angrignon Park quello di Ville-Émard , tornando lungo il San Lorenzo si accede al grande quartiere Verdun sorto da un centro fondato nel 1671 ed esteso come lo si trova fino al limitrofo di LaSalle. Continuando a sud ovest si attraversa il quartiere di Saint-Henri dai vari edifici in stile Art Deco costruiti dall’ inizio del secolo scorso come quelli del grande market di Atwater e verso ovest sull’ Isola di Montreal il distretto di Westmount , noto ai coloni francesi nel XVII secolo come Petite Montagne e Côte-Saint-Antoine ove edificarono fattorie ed edifici come la maison di Hurtubise , si estese nel XIX secolo con i vecchi quartieri residenziali che si alternano ai nuovi affacciati sull’ omonimo Park di Westmount, il King George Park e quello che si innalza sul colle di Summit da dove si stende l’altro quartiere residenziale di Notre-Dame-de-Grâce o Côte-des-Neiges. All’estremità orientale dell’ isola di Montreal affacciata su Rivière-des-Prairies il quartiere di Pointe-aux-Trembles è limitato poco a sud ovest ove era il borgo di Ville d’Angiò divenuto il quartiere Anjou e dove si trovava il vecchio villaggio di Hochelaga si stende il vasto distretto di Maisonneuve, diviso tra i quartieri operai e di immigrati ovest di Mercier e Tétreaultville o est di Mercier che, dopo la chiusura delle fabbriche e attività si è degradato con povertà e criminalità considerato come il ghetto di Montreal.
“E tra questi campi e si trova inserita la detta città di Hochelaga, vicino e adiacente una montagna … Abbiamo chiamato questa montagna Mount Royal.”
La vasta rete Metro permette di raggiungere rapidamente i vari quartieri, tra gi altri arrondissement come erano chiamati in francese i diciannove distretti boroughs, che diramano dall’ Isola di Montreal, dal sobborgo di Roxboro fondato nel 1914 si accede all’ estremità occidentale dell’ isola chiamata dai francesi Ouest de l’île e West Island dagli inglesi, qui ha percorso gran parte della storia di Montreal il Fort Senneville fondato nel nel 1671 come centro per il commercio di pellicce che ha lasciato i suoi resti nei pressi del borgo di Senneville che ne ha preso nome divenendo uno degli arrondissement occidentali della città. Poco dopo Fort Senneville, nella signoria concessa a Jacques_Bizard nel 1678 dal governatore di Montreal Louis de Buade conte di Frontenac, venne fondato il primo centro nel Ouest de l’île con il villaggio di Sainte-Geneviève poi divenuto il borgo di ‘Île Bizard e poi l’omonimo distretto. Il settecentesco villaggio di Dollard-des-Ormeaux si è esteso nel quartiere periferico di Dollard dai frequentati parchi come il Baffin Park, Westminster ed Edward Janiszewski, oltre l’altro moderno distretto residenziale di Kirkland , poco a sud nel 1665 la Compagnie des Prêtres de Saint-Sulpice, mentre edificavano la missione con il Seminaire di Ville Marie, fondarono il centro con il villaggio di Gentilly poi ribattezzato Présentation-de-la-Vierge-Marie e dal1892 divenuto il borgo da dove è sorto il distretto di Dorval. Ad ovest sempre da un centro fondato dai missionari Sulpiciani nella seconda metà del XVII secolo è nato il sobborgo divenuto il quartiere residenziale di Pointe-Claire che prende nome dall’ estremità della penisola ove sorse il primo il mulino a vento e poi nel XIX secolo la chiesa di St.Joachim fondata su una più antica del 1711, da dove l’ estremità si estende nel lago di St.Louis. Sulla sponda settentrionale del lago, dopo la conquista britannica del Quèbec nel 1698, venne fondato un centro che non ha lasciato memorie da dove è sorto il distretto di Beaconsfield periferico adagiato sul lago St.Louis ed esteso ad ovest nel vicino sobborgo di Urfè sulla baia. Da un villaggio fondato nel 1703. conserva alcuni edifici della sua storia il sobborgo di St. Anne Bellevue circondato dal parco di Anse-à-l’Orme nei pressi del canale di Bellevue aperto nel 1843 che collega il lago St.Luis al Lac des Deux Montagnes ribattezzato dagli inglesi Two Mts. Fu teatro del conflitto tra i Coureur des bois guidati da Daniel Greysolon Sieur di Lhut e i nativi che nel 1689 culminarono nello scontro sul Lac des Deux Montagnes, ricordato come la battaille du Lac, ove i francesi sconfissero definitivamente gli Irochesi che minacciavano i loro commerci e l’ espansione della città sorta da quel villaggio menzionato nel diario di Jacques Cartier un secolo e mezzo prima.