Ad ovest dell’ Ontario si stendono le regioni delle Grandi Pianure canadesi note come Prairies, la più orientale era chiamata Manidoobaa o luogo del Grande Spirito creatore Manitou dai nativi che la popolavano di lingua Algonchin settentrionale assieme ai Chippewa, noti anche come Ojibwe e che i francesi chiamarono Saulteaux, i Néhiyaw ribattezzati Cree, le tribù Nakota del grande popolo degli Assiniboine settentrionali e quelle di stirpe Athabaskan venuti dal nord est dei Dene, più tardi dalle grandi pianure vi giunsero alcune comunità di Sioux e le più settentrionali dei Mandan che a sud erano riuniti nella nazione delle Tre Tribu. Dopo l’arrivo degli europei gli ultimi secoli nella storia del Manitoba iniziarono nel 1609 con la spedizione del navigatore britannico Henry Hudson che esplorò le coste settentrionali canadesi cercando il mitico passaggio a nord ovest dal’Atlantico settentrionale al Pacifico, scoprendo l’ immenso golfo battezzato con il suo nome come Hudson_Bay. Quando vi fu abbandonato dall’ equipaggio nel 1612 alla sua ricerca partì Thomas Button navigando sul fiume Nelson fino al lago di Winnipeg entrando per primo nel territorio del Manitoba, senza riuscire a raggiungere e salvare lo sfortunato Henry Hudson. Mentre le successive esplorazioni e la colonizzazione si concentrava sul territorio della grande baia per il commercio di pellicce monopolizzato dalla Hudson Bay Company nota come The Bay fondata nel nel 1670, il Manitoba rimase isolato dai traffici europei fino alle spedizioni di Pierre Gaultier de Varennes sieur di La_Vèrendrye nel 1730 per le esplorazioni francesi che partivano dalla colonia del Quebèc , da dove erano state aperte nel secolo precedente le Vie delle-pellicce canadesi. Con la sconfitta francese dopo i lunghi conflitti nelle cosìdette guerre franco indiane terminate nel 1763, anche il Manitoba passò sotto il dominio britannico e vi sorse la colonia del Red River , nota come Selkirk Settlement dal nome del nobile scozzese Sir Thomas Douglas quinto conte di Selkirk che la fondò nel 1811. Nel frattempo tra l’ Hudson Bay Company in competizione con la compagnia North_West, fondata a Montreal nel 1779, iniziarono conflitti armati in quella che fu chiamata la guerra del Pemmican nel Manitoba coinvolgendo la popolazione francofona nata dall’ unione dei coloni con i nativi nota come Mètis schierata con la North West Company contro i britannici della Red Colony. Le milizie Mètis vennero alla fine sconfitte nel 1816 con la battaglia di Seven Oakse, in gran parte costretti a lasciare la colonia , le comunità francofone rimasero in minoranza, mentre le due compagnie in conflitto si unirono nel 1821 sotto la la colonia britannica per dominare tutte le Vie delle pellicce canadesi. Nel XIX secolo il territorio attirò immigrati anglofoni canadesi ed europei e, come governo locale del Manitoba riunito nell’ Assiniboian Legislative Assembly, nel 1870 il entrò come provincia nella Confederation canadese con Winnipeg capitale protagonista nella successiva storia ed economia che fece fiorire la regione nel XX secolo assieme alle altre città, cittadine e comunità del Manitoba.
Manitoba Lakes
La vasta regione dei Lakes in Manitoba si stende tra gli splendidi laghi della regione ove scorrono i fiumi che ne entrano ed escono in un suggestivo territorio tra boschi e foreste popolate da una ricca fauna, il grande South Indian dalle sponde ove emergono molte isole, si aprono profonde baie e si allungano penisole, è attraversato dal fiume Churchill venendo dalla limitrofa regione centro settentrionale del Saskatchewan ove si unisce al Beaver come suo affluente nel lago che i francesi ribattezzarono Ile La-Crosse. Proseguendo nel territorio settentrionale del Manitoba dal lago Molson, alimentato dal fiume omonimo e dal Keepeewiskawakun, ne esce il Gods River scorrendo a nord attraverso i laghi Duck, Beaver, Dei e Gods ove nasce il fiume Hayes che scorre a nord est verso l’ Ontario attraverso il lago Oxford, entrando ed uscendo dall’ altro più grande lago Island in un suggestivo territorio incontaminato dalle acque limpide dove nuotano pesci, storioni e balene beluga, tra foreste e boschi popolati da uccelli e una ricca fauna endemica come caribù, alci e orsi polari. Nel lungo e stretto lago Cross dalla diga di Jenpeg entra il canale occidentale del fiume Nelson che ne esce a nord scorrendo sempre tra suggestivi ambienti attraverso lo specchio dello Sipiwesk continuando nel territorio settentrionale per sfociare nel lago Playgreen poco a nord ovest del grande Winnipeg. Ove si stendeva il preistorico vasto lago Agassiz, alimentato dai ghiacciai nell’ ultima era glaciale nordamericana di Wisconsin, dalla sua estinzione e con lo scioglimento dei ghiacci si sono formati numerosi grandi laghi, in questa regione chiamata Interlake o Lowlands Manitoba nel territorio meridionale emerge il grande lago Manitoba che da nome alla regione che, come la limitrofa occidentale del Saskatchewan fu popolata dai nativi Nakota settentrionali noti come Canadian Assiniboin originari delle Grandi Pianure assieme al popolo dei Néhiyaw, ribattezzati Cree dagli europei. Dal lago esce verso nord ovest il fiume Waterhen, che i francesi battezzarono Rivière de la Poule d’Eau, collegandolo al lago Winipigs chiamato Winnipegosis o acque fangose dai nativi, su una sponda il Provincial Park di Birch protegge i boschi di conifere, le lagune e gli isolotti popolati da varie specie di uccelli, sterne, cormorani e aironi, tra gli altri animali grandi alci Moose, lepri delle nevi, cervi coda bianca, linci, lupi e orsi neri americani in un suggestiVo ambiente che si stende ad ovest nell’ Anishinaabe Park di Chitek e tra i piccoli laghi Pelican e Swan protetti dalla Pelican Provincial Forest di Swan. Tornando al grande lago Manitoba il fiume Dauphin ne esce da Portage Bay e, scorrendo con l’ altro fiume Fairford , lo collega verso nord est al più piccolo lago St. Martin . Uscendone continuano a scorrere poco ad est come immissari del vasto lago Winnipeg , mentre dall’ omonima regione limitrofa vi giunge il fiume Saskatchewan venendo da ovest dopo aver attraversato il più piccolo lago Cedar. Prendendo nome dal lago nella sponda a sud est entra il fiume Winnipeg e da sud, scorrendo tra il Minnesota e North Dakota oltre la valle del Red River che a nord si stende in territorio canadese, l’ omonimo fiume Red assieme al suo affluente Assiniboine entra nel lago Winnipeg e ne esce verso est come fiume Nelson. Come gli altri laghi un magnifico ambiente circonda le acque blu ove nuota una gran varietà di pesci con sessanta specie autoctone, le sponde, lagune e paludi, animate da migliaia di uccelli migratori con gran parte di specie stanziali, tra le tante i piccoli pivieri Piping plover qui molto diffusi come le sterne comuni e le più grandi del genere Caspian, tra le oche ed anatre palustri sono endemiche le morette grigie bluebill , molti gli uccelli acquatici che si tuffano a pescare come i cormorani dalla doppia cresta, i gabbiani del Delaware noti come billed_gull e i grandi gabbiani reali americani qui chiamati herring gull, mentre planano con le grandi ali e si posano i maestosi white pelican nordamericani. Sulla sponda orientale del Winnipeg Lake si stende il Provincial Park di Grand_Beach che, come il resto del lago, ospita una gran varietà di uccelli allungandosi sulle magnifiche spiagge bianche ove affacciano alte dune nell’ omonimo litorale di Grand_Beach, lungo l’altra sponda occidentale, da Hecla e la vicina di Grindstone si allunga la penisola di Mola con il suggestivo ambiente è protetto dal Provincial Park di Hecla-Grindstone affacciato su spiagge di sabbia ove affaccia la vegetazione popolata da varie specie di uccelli, colibrì, picchi, gufi, pellicani, falchi e le maestose bald_eagle o aquile calve oltre ad una ricca fauna tra castori, volpi, alci e possenti orsi neri nordamericani baribal. Scendendo per la costa meridionale, su un centro per il traffico di pellicce fondato Hudson’s Bay Company nel 1795, sorse Fort Alexander all’ inizio del XIX secolo ove poi nei pressi fu istituita la First Nation Reserve di Sagkeeng ove ancora si trovano le comunità dei nativi Ojibway noti anche come Chippewa.
Winnipeg
Poco a sud del Winnipeg lake, alla confluenza del fiume Assiniboine con il Red River che scorrono a nord per entrarvi, poi nota come The Forks, dall’ inizio del XVII secolo iniziò la storia della città di Winnipeg che prese nome dal lago. Pierre Gaultier de Varennes sieur di La Vérendrye dopo le esplorazioni nella regione vi inviò Louis de Damours Louvières che nel 1738 vi costruì il forte Rouge sul fiume Assiniboine per commerciare pellicce con i nativi poi abbandonato una trentina di anni dopo. La compagnia North_West fondata nel 1779 a Montreal si stava espandendo a nord ovest dal Quebec e sul vecchio centro francese a The Fork fondò Fort_Gibraltar nel 1809 per il traffico di pellicce nel Manitoba che si estese ribattezzato Fort_Garry nel 1821 quando la North West si unì con la potente Hudson’s Bay Company o Hbc. Poco distante da Fort Gibraltar lungo il fiume venne fondato Fort Douglas nel 1812 da scozzesi ed irlandesi dalla colonia del Red River, nota come il Settlement di Selkirk dal suo fondatore Thomas Douglas conte di Selkirk, che si estese durante il XIX secolo fino al 1873 quando divenne la città di Winnipeg ribattezzata come il lago. Come altri territori limitrofi questa regione del Manitoba fu in parte popolata dai Mètis, discendenti dalle unioni tra nativi e coloni, che a Winnipeg avevano il loro governo locale e contro l’arrivo di immigrati dai territorio orientali nel 1869 vi scatenarono la rivolta del Red_River o First Riel Rebellion guidata da Louis Riel per conservate l’autonomia, repressa dopo un anno di conflitto dal generale Wolseley . Alla fine della rivolta l’ anno dopo il governo canadese con l’ emanazione del Manitoba Act nel 1871 dichiarò la regione quinta provincia del costituito Dominion britannico nella più indipendente Confederation canadese con la città come capitale. Con l’arrivo della linea ferroviaria della Canadian Pacific o Cp Railway nel 1881 iniziò l’ immigrazione di anglofoni dalle regioni sudorientali che divennero la maggioranza rispetto ai francofoni e con il governatore Greenway vennero emanate leggi che li emarginarono dal potere politico ed economico in Manitoba. La città fiorì e si espanse con il traffico ferroviario trans canadese e divenne tra le più estese del paese attirando una grande immigrazione per le sue attività, molti parteciparono alla prima guerra mondiale e, mentre industrie e società commerciali ne trassero di enormi profitti, i reduci trovarono sfruttamento e condizoni di lavoro ancor più disagiate provocando quello che è ricordato come il general_strike di Winnipeg nel 1919 che fu il più grande sciopero nella storia canadese e duramente represso. A seguito il sindacalista J.S.Woodsworth fondò il Cooperative Commonwealth Federation o Ccf di ispirazione socialista divenuto poi il partito New Democratic canadese o Nd Party, protagonista della successiva storia democratica dell’ intero paese e dopo la seconda guerra mondiale la città tornò a fiorire attirando altri immigrati. La Downtown è il cuore di Winnipeg con il vasto distretto centrale dello storico The Forks , esteso dall’ antica prima fondazione dei villaggi ove sorse la città, tra i vari edifici che affacciano sulle vie e i viali che ne diramano il vecchio palazzo Kinsmen ospita il museo Children con percorsi didattici per I bambini e nel vicino Canwest Performing Arts CenteIl teatro Mtyp , come è noto il Manitoba Theatre for Young People, mentre la vocazione democratica della ci
ttà e del Manitoba è rappresentata dal Canadian Museum for Human Rights o Cmhr. Poco a sud lungo il fiume omonimo corre la Broadway-Assiniboine ove affacciano maestosi gli edifici del Legislative_Building che ospitano il Parlamento del Manitoba aperti nel 1914 e, continuando tra le vie del centro, Il Central_Park si stende nell’ omonimo quartiere multietnico divenuto il più popoloso della città. Poco distante il distretto di Exchange è così chiamato dal vecchio dalla Winnipeg Grain Exchange ove si commerciava il grano ed altre merci nel XIX secolo fino all’ inizio del successivo. Ne rimangono gli edifici del Commodity tra Princess e Lombard Street dominate dall’alto moderno complesso del Main 360, poco distanti gli edifici che ospitano il museo del Manitoba con la vasta collezione di storia naturale e l’ adiacente Science Gallery con il Planetarium. Il ponte Side spar o cable stayed bridge sul Red River, si allunga l’Esplanade di Riel collegando il centro ad ovest con il vasto quartiere di St.Boniface che dalla fondazione all’ inizio del XIX secolo ospita un’estesa comunità francofona del Manitoba con numerosi edifici dell’ epoca. Da una precendente chiesa all’inizio del XX secolo venne edificata la basilica cattolica con la cattedrale di St.Boniface e nel 1818 dal religioso Norbert Provencher venne fondata l’ Universitè cattolica per la comunità francofona della Red River Colony dai vasti edifici ampliati nel 1922 come li si trovano. Continuando per lo storico quartiere l’ospedale Generale Saint-Boniface noto come St.B. Hospital fondato nel 1871 come il primo nel West Canada, dalla Dublino Avenue oltre il ponte Provencher inizia l’ omonimo lungo viale del Boulevard Provencher e la Route_57 con il percorso che collega il centro attraverso St.Boniface al distretto periferico occidentale di St. James con il suo quartiere residenziale e gli altri che si stendono nel vasto distretto del West_End .
Parchi del Manitoba
Tra i vari parks e riserve naturali del Manitoba, ad est del Winnipeg Lake lungo regione dell’Ontario limitrofa con i suoi grandi parchi, il Provincial Wilderness Park di Atikaki protegge un magnifico ambiente esteso a sud est nell’ altro Provincial Park di Nopiming e oltre il confine con l’ Ontario nell’altrettanto suggestivo Caribou Provincial Park di Woodland, tra la foresta boreale, lagune e boschi, attraversati dal fiume Bloodvein, torrenti ed altri fiumi che scorrono ad ovest, popolati da una ricca fauna con diverse specie di uccelli, caribù, alci e orsi neri. Continuando lungo il confine con l’ Ontario il Provincial Park di Whiteshell a sud est protegge il suggestivo territorio attraversato dall’ omonimo fiume Whiteshell e torrenti che scorrono tra le lagune dalle limpide acque ove nuotano varie specie di pesci ed anfibi, boschi popolati da una gran varietà di uccelli tra colibrì, ghiandaie, picchi, anatre ed oche canadesi, urogalli, gufi, falchi pescatori e maestose aquile calve, tra i mammiferi scoiattoli di vario genere, topi muschiati, lontre, martore, visoni, castori, procioni, puzzole,lepri e volpi rosse . Poco ad ovest dalla città di Winnipeg, lungo il fiume Assiniboine passando per Headingley, si accede al Provincial Park di Beaudry che protegge l’ambiente e la fauna del territorio, per la Manitoba Trunk Highway Pth 59 verso nord ad una ventina di chilometri si trova il frequentato Provincial Park di Birds Hill che si stende tra boschi e paludi che ospitano oltre duecento specie di uccelli con alcune rare e quaranta di mammiferi endemici canadesi. Nella regione meridionale si stendono le le formazioni rocciose di Pembina note come il Manitoba Escarpment dalla valle protetta dall’ omonimo Provincial Park di Pembina , nella vasta area dal territorio statunitense del North Dakota vi si estende la catena dei monti Turtle tra i rilievi e vallate coperti da boschi e percorsi da fiumi e torrenti qui protetti dal Provincial Park di Turtle_Mtns. Verso la limitrofa regione del Saskatchewan ad ovest nell’ omonima foresta si elevano i rilievi di Porcupine ed oltre la foresta boreale si trasforma nei boschi di abeti, pioppi e betulle di vario genere popolati da animali e protetti dal Provincial Park di Duck_Mountain da dove il magnifico territorio dominato dalla natura si stende nel vasto National Park di Riding_Mountain dalla lunga storia fin dalle prime esplorazioni alle vicende del cacciatore di pellicce divenuto ambientalista Archibald Stansfeld Belaney noto come Grey_Owl dalla vita avventurosa che si è adoperato per farne territorio protetto nel 1931. Durante la seconda guerra mondiale a Whitewater ospitò il Pow camp per prigionieri ed infine vi venne istituita la grande riserva Biosphere di Riding Mountain a proteggere le vaste formazioni geologiche e una vegetazione unica con seicentosettanta diverse specie di piante, betulle di vario genere dai boschi che si alternato a quelli di abeti, pini larici, olmi e querce dalle specie endemiche. Un ambiente magnifico popolato da oltre duecentotrenta specie di uccelli, e settanta di mammiferi come lepri delle nevi, istrici, castori, cervi coda bianca, alci, coyote, lupi, linci, puma e una delle maggiori concentrazioni di orsi neri nordamericana, oltre a bisonti reintrodotto dall’ Alberta.
Churchill
All’ estremità settentrionale del Manitoba sulla sponda occidentale dell’ immensa baia di Hudson sfocia il Missinipi o grandi acque, come i nativi Cree chiamavano il fiume Churchill, nel terriorio abitato dall’antico popolo di Thule venuto dal nord ovest e poi dai loro discendenti eskimo come vennero chiamati Inuit , successivamente vi giunsero tribù di stirpe e lingua Athabaskan dei Dene e quelle dei Dënesųłı̨né o popolo delle lande come si definivano i Chipewyan e dai Grandi Laghi comunità del grande popolo dei Néhinaw ribattezzari Cree. Gli europei vi giunsero la prima volta nel 1619 con la spedizione guidata dal navigatore danese Jens Munk, con la sua posizione sulla baia per il traffico di pellicce, alla fine del XVII secolo la compagnia della Hudson Bay Company vi fondò un avamposto per commerciare con i nativi poco a nord del fiume come filiale del suo centro sorto sulla costa sud occidentale a York. Il villaggio sorto attorno al vecchi avamposto sul fiume, chiamato Kuugjuaq dagli Inuit, nel XIX divenne cittadina che ne prese nome come Churchill ben preso divenuta la World’s polar bears capital per il transito degli orsi polari che in autunno vi si spostano nei dintorni verso la sponda della baia. L’ ambiente si stende dalla costa alla tundra della pianura di Hudson tra paludi e torrenti infestati da insetti che attirano uccelli acquatici e migratori, la scarsa vegetazione più sud si arricchisce delle foresta boreale e piante estesa nel territorio palustre Lowlands dell’ Hudson bay popolato da una gran varietà di uccelli, e una ricca fauna subartica come topi muschiati, martore, donnole, caribù, alci, volpi aritiche ed orsi neri. Poco a sud di Churchill si stende National Park di Wapusk che in lingua cree significa orso bianco, a proteggere i maestosi orsi polari che lo popolano nel suggestivo ambiente subartico assieme ad una gran varietà di uccelli acquatici e rapaci, lepri delle nevi, alci, volpi e lupi artici e grandi mandrie di caribù in uno spettacolo unico quando ammantato dalle aurore boreali.
[divider style=”solid” top=”20″ bottom=”20″]