Gli indiani delle pianure centrali

Storia e tradizione dei popoli Piedi Neri, Crow e Arapaho, scesero nelle Grandi Pianure centrali depositari della cultura indiana che difesero orgogliosamente nei loro territori

La confederazione dei Piedi Neri

La Confederazione tribale dei Niitsitap o Vera Gente come si definivano quelli che i britannici chiamarono Blackfoot e i francesi Pieds Noirs popolava un vasto territorio dall’ Alberta occidentale canadese e le praterie del vicino Saskatchewan attraversate dal fiume omonimo fino al Montana e il Wyoming nella regione dello Yellowstone da dove si stendevano ad est e le Grandi Pianure.

Divisi nelle grandi tribù dei più settentrionali Siksika dell’ Alberta e i vicini Aapátohsipikáni o Piikani noti come Piegan canadesi e i limitrofi Akáínaa o gente dai Tanti Capi Kainai, nella pianure più a sud gli Amskapi Piikan anch’ essi chiamati Piegan .

All’inizio del XVIII secolo erano concentrati nel territorio del Saskatchewan canadese verso le pianure come cacciatori di bufali con l’ arrivo dei francesi e gli altri europei impararono a domare i cavalli ed adoperare le armi da fuoco riunificando le lro tribù dei Piedi Neri spostandosi ad ovest verso le Montagne Rocciose e a sud nella regione del Montana per procedere fino al territorio meridionale attraversato dal Missouri dominando tutto quel vasto territorio da bellicosi guerrieri in conflitto con le popolazioni vicine e con i bianchi fin dall’ inizio delle loro esplorazioni del nord ovest, ostacolando in quei territori il lucroso commercio di pellicce europeo, prima con i cacciatori francesi Coureur des bois e poi con i britannici e i nuovi coloni statunitensi delle varie compagnie come la potente Hudson Company .

Ogni tribù era divisa in varie comunità e bande di cacciatori o guerrieri nei conflitti con accampamenti separati invernali per poi ritrovarsi all’ inizio dell’ estate in grandi riunioni comunitarie e cerimoniali che culminavano nella Danza del Sole. L’astro solare emanava l’ energia del potere sacro che si manifestava alla Nazione dei Blackfoot attraverso gli spiriti celesti del Sole, la Luna, la Stella dell’ alba e il Tuono e, assieme a quelli terrestri di animali come il Bisonte e l’ Orso e gli acquatici del Castoro e la Lontra, rappresentati nelle danze. Oltre alle varie danze cerimoniali e i riti purificatori, per tutte le comunità dei Piedi Neri Il rapporto con gli spiriti avveniva anche attraverso i sogni e le visioni da interpretare con l’ isolamento, digiuno e preghiere che invocavano la rivelazione.

I Figli dell’ Uccello Crow

Le tribù del popolo Absaroke si definivano figli dell’ Uccello dal Grande Becco, vennero chiamati dai primi coloni francesi gens des corbeaux e da quelli britannici Crow, come altre popolazioni delle pianure parlavano una delle lingue Siouan, nel XV secolo si separarono dal Popolo dei Salici Hidatsa e Il loro territorio tribale si estendeva dalla regione delo Yellowstone e le sorgenti del fiume omonimo fino al Missouri, a sud est verso il bacino del Powder River tra il Montana e Wyoming dove continuava in quello del Wind River con i limitrofi altipiani tra l’ estensione delle Montagne Rocciose dei monti Big Horn che chiamavano Iisiaxpuatachee e i monti vicini ribattezzati con il loro nome Absaroka.

Per dominare alcune delle regioni ove si erano stabiliti entrarono in conflitto con i Bikkaashe come chiamavano gli Shoshoni spingendoli nei territori più occidentali, alleandosi poi con le bande di guerrieri Ka’igwu noti come Kiowa che si definivano il Primo Popolo e i più meridionali altrettanto bellicosi Kiowa Apache che si trasferirono poi più a sud, lasciando i Crow incontrastati dominatori di quelle pianure.

La società tribale era divisa in clan e famiglie matrilineari come tribù matriarcali con elevato ruolo femminile riuniti in villaggi dalle grandi capanne Tepee, al mondo terreno era associato il sacro universo degli Absaroke dominato dagli spiriti della natura presenti in tutte le cose emanati dal mito della creazione che fondava la religione Crow. Ad essi si accompagnavano altri spiriti benefici e malefici oltre ad entità, esseri sovrannaturali ed eroi mitici oggetto di ritualità e cerimonie della variegata mitologia Corvo diretti dallo sciamano Akbaalia che era anche il guaritore di infermità dovute ad influenze malefiche.

Vi erano luoghi che manifestavano più che in altri l’ energia vitale degli spiriti della natura come le sacre rocce Bacoritse ove si tenevano cerimonie rituali e la vita era condizionata dalla presenza di vari spiriti ed entità come il Coyote e Awakkule che potevano ingannare gli umani ma anche aiutarli o i Mannegishi piccoli esseri dall’ aspetto umano, mentre Il potere spirituale Baaxpee che provoca eventi straordinari poteva essere acquisito dagli umani per renderli più saggi ed abili nella trasformazione Xapaaliia, come quella che rese invincibile il guerriero eroe mitico Andiciopec.

Le tribù guerriere degli Arapaho

Gli antenati Hinanaeina popolavano la regione di Grandi Laghi tra il Manitoba canadese e il Minnesota, chiamati Kananavich dalle altre popolazioni e o mercanti riiraraapuhu che i primi europei tradussero in Arapaho, di lingua algonchina Hinónoʼeitíít o arapahoe simile a quella dei Gros Ventre come Ii francesi chiamarono gli Atsina anch’ essi originariamente appartenenti alla grande confederazione Nitsitapi dei Piedi Neri.

All’ inizio del XVIII secolo furono spinti verso le occidentali Grandi Pianure dagli Ojibwe noti come Chippewa migrando nel territorio tra il Colorado e il Wyoming ove divennero Nank’haanseine’nan o Popolo Salvia Bianca.

Le comunità che si trasferirono in Oklahoma divennero il Popolo del Sud delle tribù Nàwunena unendosi in salda alleanza con le tribù Hítesííno dei bellicosi Tsitsistas della regione noti come Cheyennne ed assieme espansero il loro territorio su quello dei Niiciiheihiinenno o Kiowa, nel primo ventennio del XIX secolo invasero quello più meridionale dei Comanche, in conflitto con loro fino al 1840 quando divennero alleati per arginare l’ espansione statunitense.

Gli Arapaho come le altre popolazioni nordamericane avevano un Grande Spirito che chiamavano Be He Teiht, creatore dell’ universo e della loro Casa Terra ove tutto deve rimanere in armonia, la natura, gli umani e gli spiriti che devono condividere il mondo, esprimendone i simboli nella vita quotidiana con la raffigurazione delle entità e le leggende tribali, riti e cerimonie che culminavano nella grande danza guardando il Sole Wiwanyag Wachipi, la suggestiva Danza del Sole che invoca il rinnovo della natura e la prosperità tribale con le offerte e i riti attorno ad un albero sacro.

Quando finirono i conflitti con i bianchi invasori che videro i valorosi popoli delle Grandi Pianure opporsi tenacemente alla violenta arroganza statunitense, vennero rinchiusi nella riserva di Wind River in Wyoming ove ritrovarono la fierezza tribale nella nuova religione indiana della Ghost Dance che era stata fondata nel 1889 dal mistico predicatore Paiute Wovoka, soffocata l’ anno dopo nel sangue del’ inerme gente Lakota in un vile massacro a Wounded Knee. Come le altre tribù che da secoli vivevano libere nella Grandi Pianure dopo averle decimate, anche al ciò che era rimasto del popolo i Arapaho venne negata terra, libertà e tradizioni.

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