La terra dei canyons
Nello Utah anche la regione sud orientale fin dal paleolitico nordamericano fu a lungo popolata da comunità di cacciatori seminomadi e poi abbandonata per l’ inaridimento del territorio, molto più tardi dall’ VIII secolo d.C., mentre cultura del popolo ancestrale degli Anasazi si espandeva più a sud, qui fioriva la simile cultura di cacciatori ed agricoltori detta di Fremont scomparsa anch’ essa dopo cinque secoli abbandonando i villaggi sorti tra le rocce dei rilievi e canyons dove se ne trovano i resti. Dal XIII secolo divenne parte del vasto territorio abitato dal Popolo serpente degli Shoshoni che qui popolarono la valle a nord dei monti Uinta attraversato dal fiume che chiamarono Seeds-kee-dee-Agie o Prateria del fiume Hen nel bacino di Uintah assieme a comunità di Nuwuvi chiamati dagli spagnoli Payuchi e poi noti come le tribù meridionali del popolo Paiute di simili tradizione e cultura del vicino Popolo della montagna come si definivano gli Ute. Nel XVI secolo questo territorio fu scarsamente esplorato dalle spedizioni dei conquistadores spagnoli in nordamerica, ma come le altre regioni a nord ovest del vicereame Nueva España divenne entrò nel vasto dominio coloniale spagnolo nordamericano che si estendeva dal Messico, rimasto a lungo isolato fu raggiunto nel 1776 dalla spedizione guidata dai due missionari francescani Dominguez ed Escalante che trovarono un fiume e attraversandolo lo consacrarono al protettore San Buenaventura battezzandolo rio Buenaventura. Dalla spedizione ne fu tracciata una mappa del territorio dal cartografo Bernando de Miera y Pacheco noto come Meira che indicò erroneamente il corso del fiume verso sud ovest dove si trova il lago Sevier influenzando gli altri cartografi successivi che rappresentarono il Buenaventura fino a sfociare nell’ Oeano Pacifico, mentre solo più tardi si scoprì il rio San Buenaventura come l’ affluente del Colorado Green River che attraversa la regione nel suo bacino tra i più suggestivi canyons di questo territorio parte del vasto altipiano del Colorado. Quando venne proclamata l’ indipendenza dalla colonia spagnola del Messico, per oltre un ventennio ne divenne uno dei territori remoti fino all’apertura dello Spanish Trail, come venne chiamato il Viejo Sendero Español che passava per questo territorio. Seguendo poi la storia dello Utah. nella regione sud orientale dopo l’ annessione al territorio statunitense fu stabilita la contea di Emery ove sorse il centro di Rio Verde divenuta la piccola cittadina che prese nome dal fiume come Green River, un territorio dominato da rilievi, vallate, rocce policrome e canyons che si estende in quello attraversato dal fiume che da nome alla limitrofa contea di San Juan , dove il grandioso e magnifico ambiente è protetto dai più suggestivi parchi dello Utah.
Canyonlands
L’ affascinante ed indimenticabile percorso del Circle nella terra dei canyons attraversa quella in gran parte distesa sul territorio centro orientale della Grand County ove, nella loro avanzata per colonizzare lo Utah, i pionieri Mormoni nel 1855 fondarono il centro di Elk Mountain Mission divenuto il capoluogo nella cittadina di Moab. Da qui si accede alla suggestiva regione entrando nel territorio solcato da canyons e gole che è stato chiamato Canyonlands ove si stende la vasta ed indimenticabile riserva naturale protetta dall’ omonimo National Park di Canyonlands diviso in tre grandi distretti ognuno da raggiungere separatamente sempre partendo dal centro di Moab. Prendendo la Us 191 per una ventina di chilometri verso nord si incrocia la Sr 313 che continua per un’ altra quarantina di chilometri fino all’ ingresso del distretto di Island in the Sky. Sempre sulla Us 191 con poco più di sessanta chilometri verso sud da Moab si continua ad ovest prendendo la Sr 211 per altri cinquanta chilometri entrando nel Sistretto degli aghi o Needles. Infine per giungere più remoto ed isolato Distretto del Labirinto o Meze, dalla più distante Hans Flat Ranger Station parte la I-70 da dove prendere la Utah Highway 24 per una trentina di chilometri proseguendo poi oltre il bivio per Goblin Valley State Park da dove prendere una pista per poco più di settanta chilometri a sud est fino alla stazione dei ranger di Maze. Tra i fiumi Green e Colorado I tre grandi distretti Island in the Sky, The Needles e The Maze che si stendono nel vasto territorio del Canyonlands Np non sono collegati tra loro e da scoprire distintamente con vari percorsi ed escursioni .
Island of Sky
Nella parte settentrionale del Canyonlands il territorio più facilmente accessibile e frequentato è Island of Sky con la grande mesa triangolare a nord della confluenza del Green River e Colorado che hanno modellato magnificamente il territorio come un’ isola nel cielo ove la vista spazia dai suoi overlook dei punti panoramici. Collegati da vie che attraversano i rilievi della mesa, ne diramano agevoli percorsi per gli angoli più suggestivi dell’ Island tra i suoi canyons e le formazioni di arenaria dai colori cangianti, dalla sommità della mesa iniziano i lunghi e ripidi sentieri di Island che scendono verso il White Rim e oltre i fiumi o che si inoltrano tra i canyons. Tra i vari sentieri di Island Sky un percorso panoramico segue il bordo della mesa da dove si gode un’ indimenticabile vista sul frastagliato territorio scavato dal Colorado e il Green River, da dove si può prendere il sentiero circolare verso la cupola di Upheaval lungo l’ orlo di una antico e lungo cratere . Mentre gran parte del Canyonlands è stato scavato dalle erosioni con vasti strati di depositi sedimentari che sono rimasti per milioni di anni intatti, i tre strati rocciosi che formano l’ Upheaval si sono deformati con al centro le rocce spinte in alto che formano un’anticline a cupola circondata dalla caduta degli altri strati rocciosi nota come sincline che conferisce l’ aspetto unico dell’ Upheaval Dome, poco distante l’ altro sentiero di Whale Rock sale per la fantastica formazione di arenaria omonima che ricorda una balena come Whale Rock e da un lato si godono ampie vedute sull’ Island in the Sky. Più impegnativo il percorso sul sentiero di Synclinel che gira attorno all’ Upheaval Dome per dividersi a metà del tragitto con un sentiero che sale sulla cupola e l’ altro che scende repentino verso il Green River ove incrocia la lunga pista sullo spettacolare percorso circolare del White Rim dagli indimenticabili panorami. Gli antichi insediamenti del Canyonlands qui si ritrovano su sentiero che sale verso il colle chimato Azteca con una splendida vista sul Taylor Canyon, da dove ne dirama uno ad ovest che porta sotto il bordo dove si trovano i resti degli antenati ancestrali Puebloan dell’ antica cultura Anasazi. Su un altro percorso circolare sul bordo della mesa si passa attraverso la spettacolare formazione rocciosa dell’ Arch con il magnifico arco di pietra ocra sul ciglio della scogliera che affaccia su guglie e pinnacoli rocciosi , canyons e i monti di La Sal sullo sfondo continuando sull’ agevole sentiero del Mesa Arch che corre sul suggestivo panorama. Sul bordo che a
ffaccia verso la parte occidentale dell’ Island of Sky si raggiunge in panoramic point di Murphy da dove la vista spazia sui canyons scavati dal Green River, mentre un ‘ altro sentiero raggiunge l’overlook di White Rim che domina gli altri canyons con il suo ancor più spettacolare panorama, da dove si prosegue fino al punto più meridionale dell’ Island con il point di Grand View a completare il suggestivo itinerario panoramico.
The Needles e Maze
Il territorio meno accessibile del Canyonlands si stende nel più orientale distretto di Needles ove ci si avventura in fuoristrada in magnifici scenari tra i più suggestivi della regione con centinaia di guglie in arenaria policrome che sembrano emergere magicamente dal deserto, ripide scogliere che affacciano improvvise su nascosti canyons e magnifici archi di pietra. Tra i sentieri del Needles che diramano dai percorsi della pista, quello breve tra le rocce sul roadside di Ruin porta ai resti di quel che rimane di un’ antico insediamento sorto all’ epoca dell’ espansione della cultura Anasazi. Un altro percorso si snoda sul sentiero delle buche o Pothole tra piccoli bacini naturali di arenaria che accolgono acqua piovana e sedimenti come ephemeral pools o piscine effimere dei potholes di varie dimensioni e breve durata ove si formano piccoli ecosistemi periodici con una varietà endemica di flora e fauna adattate al deserto. Un breve sentiero circolare porta ad un vecchio riparo tra le rocce a lungo adoperato dai mandriani dal XIX secolo dove si trovano le grotte, anfratti e le sorgenti di Cave Spring con un antichissimo sito di popolazioni amerinde neolitiche dai riti sciamanici che hanno lasciato figure ed impronte di mani nelle oscure cavità. Sulla pianura di Chesler Park tra suggestive formazioni rocciose l’ omonimo sentiero di Chesler si snoda con magnifiche viste sul The Needles per poi inoltrarsi tra le strette gole come Joint Trail, continuando dal campground di Squaw Flat parte l’agevole sentiero Peekaboo attraverso un labirinto di canyon di arenaria ove si può salire per godere di un più ampio scenario sullo spettacolare panorama del Canyonlands. A sud del Peekaboo Trail si trova il lungo percorso del Salt Creek con gli archi di pietra più spettacolari e tra le rocce alcuni resti archeologici, da dove diramano altri canyons laterali per poi proseguire sempre verso sud dove il sentiero si collega al Cathedral Butte Trail. Il percorso dello Squaw Canyon loop attraversa uno spettacolare scenario tra i canyons che si susseguono fino alle sorgenti di Big Spring , continuando sulla cresta che separa i canyons per salire sul sentiero del Slickrock da dove la vista spazia sullo Squaw Canyon e gli altri vicini in tre direzioni, mentre dal Big Spring Canyon sul percorso del Confluence si raggiunge la spettacolare confluenza del Green River con il Colorado nel suggestivo ambiente sacro ai nativi della regione. Il lungo ed impegnativo sentiero del canyon Red Lake attraversa parte del Needles sempre tra i magnifici ambienti del Canyonlands fino la corso del Colorado ove si apre il Lower Red Lake Canyon nello scenario di quello che venne chiamato Spanish Bottom da d
ove un altro lungo percorso per sentieri che si inoltrano tra i canyons porta al più remoto distretto del Labirinto o Maze Nel suggestivo ed indimenticabile Canyonlands Np il territorio più remoto e meno frequentato è cesellato da altri magnifici canyons che si intricano nel labirinto del Maze in uno spettacolo unico nella regione, anche qui come in tutto il Canyonlands nell’ arido clima il calore ha aperto ampi varchi poco profondi nel suolo favorendo la crescita di muschi, alghe, licheni, funghi e cianobatteri che formano la della crosta biologica del terreno fondamentale all’ecosistema della vasta area desertica. Poco a nord dalla Doll House del Maze parte il sentiero circolare di Chimney Rock che segue il percorso per Petes Mesa scendendo a Pictograph Fork, ove sono stati rinvenuti antichi petroglifi di nativi come Harvest Scene e salendo per Maze Overlook si ha la più spettacolare vista del magnifico labirinto di canyon. Dallo spettacolare Maze si può proseguire per il più distante territorio attraversato da un’ altro suggestivo percorso sul sentiero Horseshoe che tra magnifiche formazioni rocciose ad ovest del Green River raggiunge l’ omonimo remoto canyon a ferro di cavallo di Horseshoe ove si lascia la magia del Canyonlands per continuare nei vicini ed altrettanto grandiosi parchi dello Utah.
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