Arizona Far West

Esploratori, cercatori ed avventurieri

Come per  la California  e  il limitrofo territorio del  Nevada, anche  parte della storia dell’Arizona si lega alle ricerche  dei giacimenti minerari nella seconda metà del XIX, guidate da esploratori ed avventurieri come  Jack Swilling che si inoltrò nei territori centro settentrionali, nella regione dove vennero scoperti nel 1865  dal pioniere Yarnell a Charles Genung fondando la cittadina che in suo onore fu chimata    Yarnell,  tra le varie spedizioni ne intraprese per cercare giacimenti auriferi assieme a Pauline Weaver nella centrale Yavapai County scoperti a  Rich Hill,  dove poco distanti sono rimasti i resti del centro a lui intitolato di  Weaver  e Joseph Walker a Lynx Creek, mentre nella contea di Maricopa la  città di Wickenburg prende nome dal suo fondatore Johannes Henricus Wickenburg, immigrato tedesco e cercatore  qui noto come Henry Wickenburg  che nelle vicine omonime montagne scoprì i giacimenti ove sorse  la ricca miniera di Vulture. Assieme ad alcuni soci nella stessa  Arizona centrale sull’ Onk Akime, come gli indigeni chimavano il  fiume  Salt , scavarono canali fondando la Swilling Irrigating and Canal Company nel 1867 per l’ irrigazione dei campi di frumento ed orzo destinati ai minatori di Wickenburg, dove  lo stesso anno fondò la città di Phoenix chiamandola come il mitico uccello che risorge dalle ceneri. Divenuto famoso si lasciò andare all’alcool e l’ oppio, risollevandosi per un’ altra spedizione a White Picacho assieme a George Monroe e Andrew Kirby per recuperare le spoglie dell’ amico colonnello Snively ucciso dagli indiani diversi anni prima nel 1871. Al ritorno furono accusati ingiustamente di aver rapinato una diligenza di Wells Fargo ed imprigionati a  Yuma dove finì la triste storia di Jack Swilling defunto in carcere nel 1878 poco prima di essere rilasciato innocente. La ricerca di giacimenti minerari in Arizona tra gli altri ha avuto come protagonista l’ immigrato tedesco Jacob Waltz che si avventurò nel territorio meno noto dell’ Arizona cercando giacimenti auriferi che sembra scoprì alla fine degli anni sessanta del XIX secolo tra  i monti Superstition , chiamati Gakoḍk e kchsawa dai nativi della regione, ma ne mantenne segreta l’ ubicazione alimentando  leggenda della favolosa miniera perduta di Dutchman  dove si fantasticava che oltre a ricchi giacimenti auriferi vi fosse accumulato un non ben precisato oro degli Apache, cercata invano da altri avventurieri. Jacob Waltz non svelò mai il suo segreto che portò con se alla sua morte nel 1897, ma ad  est di Phoenix percorrendo la Us 60 per la Superstition Freeway, se ne trovano quelli che qualcuno pensa ne siano i resti nello State Park  di Dutchman . Mentre le città fantasma del limitrofo Nevada  a nord ovest sono numerose ed alcune dai resti ben conservati, nel territorio dell’ Arizona quel rimane dei centri sorti  accanto i giacimenti minerari Mining Camps  divenuti Ghost Town, sono spesso in zone isolate e in gran parte ridotte a pochi resti, da Tombstone parte il vecchio percorso con il Trail attraverso alcune delle città fantasma e i centri minerari tra le tante in gran parte dimenticate nella contea di  Cochise.  I resti delle altre  Ghost town si trovano tra le varie contee, in quella nord occidentale  di Mohave la stazione ferroviaria su fiume Colorado di  Eastbridge sorta nel 1883 ed abbandonata dopo sette anni, l’ esploratore Pauline Weaver portò i cercatori  nella centrale contea di Yavapai  ove scoprirono  i giacimenti auriferi di Rich Hill. Vicino nel 1863 fu fondata la cittadina  che ne porta il nome di Weaver ben presto dominio della temuta banda di fuorilegge guidata da Francisco Vega, divenne la lungo una delle città senza legge e poi anch’ essa abbandonata alla fine del secolo. Per un decina di anni dal 1870 sulla riva occidentale del  fiume San Pedro il Lead Mine di Charleston  fu uno dei centro ove si estraeva l’ argento dalle rocce del vicino giacimento di Tombstone, mentre nella  meridionale contea di Pina la cittadina di  Helvetia fu fondata nel 1891 per i minatori dei giacimenti di rame  della zona che si spopolò una ventina di anni dopo per la crisi delle miniere e definitivamente abbandonata nel 1921.

Far West Arizona

Gran parte dell’ Arizona occidentale era territorio del popolo Navajo, ebbe il primo incontro con gli spagnoli durante l’ affannosa ricerca delle leggendarie città d’ oro di Cibola  nel 1540 con la spedizione di Coronado  che attraversò gli aridi territori tra New Mexico ed Arizona, trovando le altre comunità native degli Hopi. Nella regione centrale viveva da secoli  popolo del sole come si definivano gli Yavapai di stirpe e tradizioni simili al vicino popolo Yumano  giunto in questo territorio dalla regione del fiume Colorado nell’ XI secolo e noto come Patayan, incontrati per la prima volta dagli spagnoli nel 1583 durante la spedizione alla ricerca di oro nelle Jerome Mountain guidata da  Antonio de Espejo. Dall’ epoca  rimasero isolati con pochi conflitti fino al 1863 quando furono scoperti giacimenti auriferi a Lynx Creek nei pressi di Prescott, capoluogo della contea di Yavapai che prese nome da quel popolo, attirando cercatori e coloni che ne invasero il territorio. Infine questa regione del west era popolata dalle tribù Apache occidentali dell’ Arizona  centro ovest che estendevano il loro territorio a sud fino ed oltre il confine messicano come i Kwtsaan o Quechan chiamati Yuma dagli spagnoli. Scacciati i popoli nativi confinati in anguste riserve e in lunghi conflitti con le tribù più indomabili, in questa regione dell’ Arizona sorsero centri e città che raccontano parte della controversa storia del Selvaggio West con pionieri, cowboys, banditi, sceriffi e pistoleri tanto cari all’ iconografia statunitense. Era una regione  remota ed isolato che dal 1849 cominciò ad essere attraversato da pionieri ed avventurieri per raggiungere le  vie californiane della corsa all’ oro, ma ben pochi vi rimanevano per la sua desolazione e l’ ostilità agli estranei che ne minacciavano la sovranità sul territorio degli Apache. Quando il loro lungo conflitto con i bianchi si attenuò dal 1872, giunsero i cercatori che scoprirono  giacimenti  d’ argento e rame fondando vari centri e cittadine in questa regione che ne fecero la storia per il resto del secolo che ha più alimentato il mito del Far west  con le sue storie, vicende e tutte le altre leggende che ne hanno mistificato la storia per farne l’ iconografia western  di letteratura e cinema. In quel periodo che vedeva personaggi e vicende nella storia della regione, singolare è quella di Reavis il Barone d’ Arizona iniziata  quando, vantando falsi documenti di epoca spagnola, l’avventuriero millantatore J.Addison Reavis nel 1882 reclamò il possesso di un’ enorme parte del territorio proclamandosi Baron de Arizonac y Caballero de los Colorados e ne prese possesso in una controversia durata quattordici anni, fino alla scoperta della clamorosa truffa per essere imprigionato e brevemente detenuto, tornando in Arizona sotto falso nome confuso nella folta schiera di malviventi, pistoleri ed  avventurieri.

Tucson

Nella più meridionale contea di Pina tra monti si apre l’ altopiano desertico che si stende in un ampia vallata popolata fin dal X millennio dagli antenati dei Tohono O’odham chiamati dai coloni che vi giunsero Papago e dagli Akimel O’odham o  Popolo del Fiume di simile stirpe  o come si definiscono i  Pima. Sulle sponde del rio Santa Cruz nel 1698 il missionario gesuita italiano Francisco Eusebio Chino noto come Padre Kino trovò un piccolo villaggio circondato da fertili campi irrigati popolato dai nativi Pima che  chiamavano Sotto la Montagna Nera o Chukshon trascritto dal missionario come Tucsón e vi fondò la missione di  San Agustín. Quando la colonia spagnola decise di consolidare i suoi territori, vi inviò un contingente guidato dal comandante di origine irlandese Hugo O’Connor noto come Oconór che nel 1775 fece edificare la fortezza con il presidio San Augustin del Tucos su un colle dominante la valle ed intorno ne sorse un centro occupato dagli spagnoli e poi dai messicani dopo l’ indipendenza per oltre ottanta anni , mantenendo l’ alleanza con i nativi O’odham per assicurare la pace sulla regione. Quando con il Trattato de La Mesilla e l’ acquisto di Gadsden nel 1853 anche il territorio di Tucsón fu annesso al dominio statunitense, rimase una comunità di frontiera popolata in gran parte da messicani, frequentata da avventurieri e tipici personaggi del west fino al 1880 quando vi giunse la ferrovia della Southern Pacific trasformando in breve  il piccolo borgo  in una grande città  e centro culturale ove  cinque anni dopo sorse la prima Università  dell’ Arizona e il Pima Community College. Tucson è divenuta una grande città capoluogo della meridionale contea di Pima, attraverso i sei distretti  Main Gate, Fourth Avenue, Congress Street, Presidio, Convention e Sentinel, sul lungo Sun Link Tucson Streetcar  si giunge nella Downtown  ove rimangono ancora alcuni edifici del vecchio centro animato da eventi nell’ atmosfera del sud ovest. La città si anima ancor più in febbraio per la grande  fiera annuale del Gem attirando mercanti di gemme e minerali, geologi, studiosi di paleontologia, comunità di nativi e visitatori per il Gem & Mineral Show, nel ricco museo  Desert è ben rappresentato l’ ambiente del vasto territorio di Sonora, mentre nei pressi si stende il  grande parco nazionale  dei Saguaro.

Yavapai County

Nell’ omonima valle della centrale Yavapai County Prescott fu a lungo una tipica cittadina del west, poco distante si trovavano le miniere vicino la città di Jerome, all’ epoca definita la più malvagia del west dal Sun di New York, più a sud l’altra zona mineraria ove sorgeva di Bisbee,  altrettanto malfamata nella Cochise Country la vicina e celebre Tombstone  che il New York Times descrisse come il  più selvaggio, duro e cattivo del west e tra le altre, frequentata anch’ essa da bandolo e pistoleri, la cittadina di   Douglas sul confine messicano. Come capitale territoriale dell’ Arizona e poi capoluogo della Contea di Yavapai, nel 1864 venne  fondata la città di  Prescott , divenendo centro  dominante del Territorio protetto dal vicino Fort Whipple, dal 1880 iniziò a declinare per i crolli nelle miniere e la chiusura di varie attività per divenire un’ altra delle città di frontiera frequentata da avventurieri e cowboys. Si risollevò con gli allevamenti e il traffico di bestiame divenendo nodo ferroviario del west nel 1886 quando fu aperta la Arizona Central Railway  collegata alla Southern Pacific, sostituita qualche anno dopo nel 1893 da un ramo dell’ altra lunga ferrovia di Santa_Fe.  Proseguendo nel territorio della stessa contea, ove sorsero vari villaggi e cittadine nei pressi dei diversi centri minerari del Yavapai , sulle Cleopatra Hill  vennero scoperti altri giacimenti e  dal 1876  in breve fiorì sull’ estrazione del rame la cittadina di Jerome a nord ovest dei giacimenti ove in quel periodo venne fondata l’ altra fiorente cittadina mineraria d di Sedona. . Attirando minatori, avventurieri e giocatori d’ azzardo con tutta la fauna umana del vecchio west nei suoi saloon e bordelli divenendone in breve la  Wickedest Town dalla turbolenta popolazione che giunse ad oltre  quindicimila abitanti con la fama di viziosa e malvagia città, tra traffici, risse, sparatorie .Quando  i giacimenti  si esaurirono alla fine del secolo , come altri centri  minerari anche Jerome si spopolò divenendo in breve una città fantasma che conserva  molti dei vecchi edifici, mentre dell’epoca rimangono i resti di saloon e bordelli affacciati sulla via che l’ attraversa, ripopolata da  comunità di artisti dagli anni settanta che riscoprirono  la decadente ghost city e qui molti giurano  che  nel vecchio Jerome Grand Hotel  vagano i fantasmi di personaggi che hanno lasciato questo mondo nella città più malvagia del west.

Cochise Country

Nell’ angolo sud orientale dell’ Arizona la contea di  Cochise  è quella che ha visto le più note vicende di questa parte del vecchio west,  qui si trova  la cittadina di Bisbee  fondata nel 1880  dove furono scoperti giacimenti nelle Mule Mountains, oltre ai grandi filoni di rame della vicina grande  regina delle miniere  di Copper Mine. All’ epoca non aveva ancora una banca ed i pagamenti ai minatori della Copper Queen Mine erano versati dall’ emporio Goldwater & Castaneda, assalito con una sparatoria nel 1883 da una delle  bande della regione in quella che fu ricordata la rapina di Bisbee con quattro morti e due feriti, mentre i cinque rapinatori furono poi presi ed impiccati qualche mese dopo. Uno dei tanti episodi di violenza in questa selvaggia contea del west, ben altri riguardavano le miserabili condizioni dei minatori che arricchivano i proprietari dei giacimenti auriferi, dalla fine del XIX secolo il centro minerario fu definito un White camp  che escludeva i non anglosassoni chiamati tutti genericamente messicani impiegati solo come operai umili  e sottopagati. Quando all’ inizio del XX secolo giunsero immigrati in gran parte europei dell’ est  e diversi italiani furono definiti strangers, ritenuti inferiori ai white e di poco superiori ai messicani. Per le loro miserabili condizioni nel 1917 oltre un migliaio di minatori sfruttati nei giacimenti di rame entrarono in sciopero con la solidarietà di altri cittadini che vennero tutti brutalmente rastrellati per essere stipati in vagoni in milletrecento  con l’ ordine di Deportation nel deserto ove furono abbandonati a morte certa se non fossero poi stati salvati dai militari di un vicino accampamento, uno dei tanti capitoli della democrazia Usa in questo mitizzato west tristemente nota come la deportazione di  Brisbee. La memoria storica di questo angolo d’ Arizona la si può percorrere partendo dal quartiere meridionale della Old Bisbee per raggiungere quella che fu la ricca  Queen Mine, verso est ad una cinquantina di chilometri si trova la vecchia Maley fondata nel 1880 che poco dopo fu ribattezzata Willcox. Altro centro nella storia del west in Arizona con la vecchia stazione ove sostava brevemente la ferrovia della Southern_Pacific scaricando pochi passeggeri tra avventurieri, giocatori d’ azzardo e qualche pistolero in cerca di fortuna, mentre la maggior parte se ne andava poco a nord di Birisbee nella vicina  Tombstone  che divenne simbolo di questa parte del selvaggio west.

Tombstone

La ciittadina di Tombstone fiorì per le vicine miniere d’ argento e il traffico di bestiame rubato oltre il vicino confine messicano attirando gente d’ ogni sorta nei suoi saloon e bordelli ben presto frequentata da avventurieri e pistoleri divenendo  protagonista della torbida epopea western in Arizona. La banda detta dei Cowboys vi imperversava da tempo con loschi personaggi come Tom McLaury  e il  degno fratello Robert Findley McLaury detto Frank, l’altro noto criminale che aveva acquisito la fama di spietato  pistolero  Billy_Claiborne e su tutti Newman Haynes Clanton noto come Old Man  patriarca della famiglia che dominava il territorio dal suo Ranch Clanton assieme ai figli William Harrison Clanton noto come Billy con il fratello  Joseph Isaac Clanton che tutti chimavano Ike, si aggiunse poi John Peters Ringo immigrato olandese divenuto celebre come il pistolero  Johnny Ringo. Nel 1881 ne divenne sceriffo l’ avventuriero ed abile con la pistola Wyatt Earp,  assistito dai fratelli Virgil e Morgan e poi dall’ amico giocatore d’ azzardo e temuto  pistolero  John Henry Holliday detto  Doc, facendo rispettare la legge spavaldamente si scontrò  ben presto con gli interessi dei Clanton e la banda dei Cowboys. Si decise di risolvere il conflitto alla maniera del selvaggio west e Wyatt Earp , con i fratelli Virgil e Morgan assieme all’ amico dal tiro micidiale Doc Holliday, si scontrò con i pistoleri del clan dei Clanton in quella che fu la più celebre sparatoria del west nella sfida all’ Ok. Corral il 26 ottobre 1881 durata pochi minuti, alla fine degli Earp  Virgil venne ferito piuttosto seriamente assieme all’ altro fratello  Morgan,  Billy Clanton ed i fratelli McLaury vennero uccisi, mentre Ike Clanton e Claiborne riuscirono a fuggire. Dopo la  mitizzata sparatoria dell’ Ok.Corral  la sanguinosa faida tra gli Earp e i Clanton  continuò nel territorio e la città di Tumbstone, per rappresaglia i Clanton e la banda dei Cowboys  tesero un agguato a Virgil Herp che perse un braccio  il  dicembre dello stesso anno, mentre Morgan Earp fu ucciso mentre giocava a biliardo in un saloon il marzo successivo, si scatenò poi  la vendetta degli Earp con altri agguati e sparatorie in tutto il territorio che decimarono  gli avversari, mentre il sopravvissuto  Jonny Ringo fu trovato ucciso tempo dopo. Tra tanti personaggi più o meno sinistri la città  ebbe anche  il suo Angelo di Tombstone Nellie, come era chiamata Ellen Nellie Cashman che all’ epoca arrivò dedicandosi ad opere caritatevoli, assieme al socio Joseph Pascholy aprì l’ hotel Russ House  con ristorante che fu in più frequentato in città divenendone uno dei simboli che ancora rimane come il Nellie Cashman hotel, così come la church  di Cashman Sacred Heart che fece costruire nel 188 con la sua organizzazione benefica. Tra i vari edifici storici di Tombstone che rimangono a memoria di quel periodo, si trova la prima chiesa episcopale in Arizona di  St. Paul del 1882 ove si recavano con le famiglie  i buoni cittadini domenica, mentre nell’ edificio che ospitava l’ hotel  chiamato  Gunfight  alloggiavano  avventurieri e pistoleri come  Doc Holiday,mentre i   meno turbolenti se ne andavano all’ altro Hotel e restaurant Helldorado . Come saloon, casa da gioco e bordello, dal 1881 In Allen Str. il teatro con il salone del Bird Cage   fu centro del vizio cittadino fino al 1894 quando vennero chiuse le miniere e riaperto  come cafè restaurant nel 1934. Il saloon  divenne celebre anche per tavolo di poker più lungo della storia giocato  ininterrottamente  dal 1881 per otto anni che ha visto alternarsi tra i personaggi ed avventurieri più noto all’epoca. Sulla Toughnut St. nel 1882  venne costruito il palazzo di giustizia Courthouse  che ospitò processi più o meno noti per sparatorie, risse, omicidi e rapine del turbolento p
eriodo in questa città e il suo territorio, la memoria del vecchio tribunale è rimasta  nel  Courthouse Historic Park  . Continuando tra gli storici edifici della città nell’  East Fremont Street venne  costruita nel 1881  il salone Schieffelin come teatro per opera e concerti  da Albert Schieffelin, fratello del fondatore di Tombstone  Ed Schieffelin, sulla stessa via ove incrocia con la  4th Str. si trova Il negozio e lo studio fotografico Fly’s Photography Gallery del celebre fotografo Camillus Buck Sydney Fly noto come Cs Fly che ha immortalato gran parte delle vicende della regione, dalle sparatorie all’ ultima guerra Apache, poco distante il recinto dell’ Ok.Corral ove avvenne la celebre sparatoria. Dove passa l’ Arizona State route Sr 80 poco fuori dalla città nel 1878 fu fondato il Graveyard con il cimitero di Boot Hill  che ospita le tombe dei fratelli McLaury e Billy Clandon  caduti nella sfida all’ Ok.Corral, la lapide che ricorda il bandito John Heath e la rapina di Brisbee e le tombe degli altri membri della banda che furono impiccati,  oltre ad altri personaggi e cittadini di di quel periodo che riposano nel cimitero ove tutti hanno la loro lapide di pietra a Tombstone.

Queste ed altre sono tra le memorie più frequentate di chi ripercorre la storia del selvaggio west in Arizona dove giocatori d’ azzardo, banditi, pistoleri, avventurieri, truci pionieri e sanguinari cavalleggeri sono celebrati quasi come personaggi leggendari di un mondo violento che ha ispirato la sua controversa epopea come nascita di una nazione.

 

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